VERONA – Nessun nuovo inizio. Il Cagliari della ripartenza, con un nuovo mini torneo nel giro di poco più di un mese, è lo stesso della vecchia squadra. Un atteggiamento abulico, svogliato, quasi privo della determinazione necessaria. E così allo stadio Bentegodi arriva l’ennesima sconfitta di un girone di ritorno sinora amarissimo per i sardi. A rovinare il debutto di Zenga sulla panchina dei rossoblù un Verona brioso e spumeggiante. Ai nastri di partenza un assetto che vede gli isolani schierarsi con la linea a tre in difesa davanti a Cragno, composta da Cacciatore, Ceppitelli e Pisacane, sulla mediana Ionita, Nandez, il regista Cigarini a fare da metronomo, Rog e Pellegrini, a pungere in avanti Pereiro e Simeone. Pronti, via. E i gialloblù accendono la gara con un ritmo aggressivo, che produce il vantaggio al 14′, grazie ad un traversone delizioso di Lazovic per Di Carmine che infila alle spalle dell’estremo cagliaritano. Uno schiaffone per i rossoblù, che non mostrano segnali di reazione. Pochi minuti dopo, infatti, i padroni di casa vanno vicini al raddoppio con la traversa di Lazovic dalla distanza, poi Cragno salva con i pugni. E’ solo l’antipasto del secondo vantaggio. E’ ancora Di Carmine – su assist di Verre – a punire la retroguardia isolana. Match in archivio? Quasi. A frenare la spinta degli scaligeri – trainati da Juric – è il rosso a Borini, per un fallo su Rog. Una svolta che potrebbe cambiare l’inerzia della partita. Ad illudere i rossoblù il gol del Cholito Simeone che al 43′ si inventa una mezza girata che finisce alle spalle di Silvestri. Si pensa ad una seconda frazione con ben altro copione per i sardi che, al rientro dagli spogliatoi, si presentano con Birsa al posto di Pereiro. Ci prova Nandez al 56′ con un tiro di poco alto sulla traversa. Al 70′ il rosso a Cigarini riporta gli schieramenti in parità. I veronesi si chiudono in difesa per evitare gli assalti dei rossoblù e riescono a portare in porto la partita. Unico squillo, a pochi passi dal gong, è di Pisacane su un colpo di testa. Troppo poco per impensierire i gialloblù, che con la vittoria continuano a sognare l’Europa. Il Cagliari, con il passo falso esterno, dovrà inevitabilmente ridimensionare le sue ambizioni e costruire una nuova rinascita per concludere al meglio la stagione del centenario.
Luciano Pirroni
Luciano Pirroni