Il mister, intervistato da Sky Sport, ha commentato la sconfitta contro il Verona e qual è stata la chiave per riportare alla vittoria una squadra che non conquistava i tre punti da 12 partite.
“Prima della partita ho detto ai ragazzi che la trasferta di Verona faceva parte del vecchio campionato: oggi iniziamo un campionato nuovo e penso che oggi abbiamo fatto una prova differente rispetto a quella di tre giorni fa.”
Questa sera in porta non c’era Cragno, bensì Robin Olsen. Una scelta che ha spiazzato in molti, ma Zenga la commenta così.
“Lui e Cragno sono due portieri di grande qualità e talento e che ti garantiscono un rendimento enorme; avevo parlato prima della trasferta di Verona con loro e gli ho detto che li avrei alternati. L’importante è fare una scelta per il bene del club”.
Un Cagliari che sicuramente in questa ripresa del campionato è orfana dei suoi talenti, in primis Nainggolan.
“Abbiamo iniziato la partita di Verona con Ceppitelli, Cragno e Pereiro che hanno giocato pochissimo, senza Joao Pedro, Oliva, Nainggolan e Daniele Ragatzu che nessuno nomina. Nella seconda partita che abbiamo fatto alla Sardegna Arena abbiamo provato Birsa davanti alla difesa e Oliva interno, sono situazioni che abbiamo provato soprattutto per quando arriva fine partita e le squadre sono più lunghe. Rivedremo Valter in quella posizione.”
Quest’oggi è arrivato anche l’esordio di Carboni, difensore sardo del 2001, a pochi minuti dal termine. Una scelta che vuole sottolineare la voglia del mister di puntare sui giovani.
“Il mio compito è di dare spazio a tutti: sono contento per Ragatzu che ha fatto bene e che Carboni abbia esordito. Fatica a motivare i miei? No assolutamente, concentrati sull’oggi e chi ha paura non gioca mai bene.”
Con ancora 33 punti da assegnare qual è l’obiettivo stagionale del Cagliari?
“Vorremmo rimanere nella parte alta, ma sappiamo che non è semplice: la nostra filosofia è semplice, rispetto per tutti e ce la giochiamo con tutti”, conclude così Walter Zenga.