Il Cagliari riprende il campionato così come l’aveva lasciato: in crisi. Il nuovo mister tenta di portare “aria nuova” ad Asseminello, ma alla fine continuano a non arrivare i risultati.
Nella conferenza stampa post gara Zenga ha analizzato con attenzione il match, specialmente i primi venti minuti di gara (quando il Verona ha segnato due reti)
“Mi aspettavo un inizio diverso, abbiamo sbagliato i primi venti minuti della partita. Il risultato è frutto della gara che costruisci, dopo cinquanta secondi abbiamo preso un tiro in porta con una grande parata di Cragno. I gol incassati sono da rivedere, specie il secondo, originato da un errore individuale.”
Sicuramente i nuovi meccanismi non hanno funzionano perfettamente all’interno della squadra, ma bisogna anche sottolineare gli aspetti positivi.
“La squadra ha rifiutato l’idea della sconfitta, non è rimasta passiva: altri sarebbero naufragati, dopo essersi trovati sotto di due gol dopo venti minuti sul campo di un avversario forte come il Verona, Bisogna essere determinati e cattivi su certe situazioni, capire che si può fare meglio.”
Zenga sottolinea più volte di non cercar alibi, ma ricorda le assenze pesanti al Bentegodi.
“Non sono uno che cerca le scuse e gli alibi, però permettetemi di ricordare gli infortuni di Joao Pedro, Nainggolan e Oliva. E poi, quando volevo togliere Cigarini che era ammonito, è stato prontamente espulso”.
Il Cagliari, però, deve metabolizzare velocemente questa sconfitta, perché martedì si scende nuovamente in campo contro la Spal.
“Il bello di dover giocare tante partite in poco tempo è che non c’è tempo di rimuginare sui risultati negativi, martedì ci aspetta la Spal a Ferrara”.