Una conferenza stampa molto particolare rispetto a quelle tradizionali: mascherine, distanziamento sociale, ma almeno si ritorna in campo. Questa volta a rispondere alle domande dei media non ci sarà Rolando Maran, bensì Walter Zenga.
Il nuovo tecnico vuole prima di tutto portare la prima vittoria del 2020 in Sardegna, obiettivo mancato dalla squadra nelle gare pre Covid per via della crisi che aveva colpito dalla gara contro la Lazio.
«Il nostro obiettivo? Essere sempre al 100%, in allenamento e in gara. Sono determinato a inculcare nei giocatori le mie idee e la mia fiducia, non possiamo guardare obiettivi più lontani in questo momento particolare. Non vinciamo da dicembre, dobbiamo fare bene fin da subito e tornare a essere quel Cagliari bellissimo. Saranno favorite le squadre che giocano palla a terra con qualità.”
Con l’emergenza sanitaria che ha colpito per due mesi ora la Serie A deve concludere il campionato in poco più di due mesi. Ci vuole dunque organizzazione, ma soprattutto essere pronti per la ripartenza.
“Gestire tutte queste partite è difficile, diventa fondamentale la testa che ti fa correre magari meno ma bene. Con lo staff dei preparatori dobbiamo essere bravi nel far recuperare i giocatori. Torneremo a dormire ad Assemini la sera stessa di ogni partita. Non è una volata finale ma un vero campionato a parte, con la vecchia classifica ma un torneo tutto nuovo”.
Altro punto cardine della conferenza stampa è stato il tema “modulo”
“Io darei la formazione anche ora, non mi piace la pretattica. Ma dobbiamo fare ancora un allenamento e lo dirò prima ai ragazzi |…| Quando sono subentrato a Crotone ho usato un modulo nuovo dopo tre giorni, a Venezia pure. La differenza la fa l’adattabilità dei giocatori. Quando una società cambia tecnico spesso vuole anche idee nuove. Cagliari camaleontico? No, voglio che andiamo a giocarcela con tutti senza paura. In attacco se facciamo la conta non c’è tanto da sbagliare. Abbiamo due attaccanti veri come Simeone e Paloschi ma anche altri che possono fare ruoli alternativi lì davanti. Non è detto che per vincere si debbano schierare tre punte”.
Walter Zenga però arriva al match contro il Verona senza alcune pedine: Oliva, Nainggolan e Joao Pedro (squalificato). Con l’assenza dell’uruguaiano il tecnico presenta alcune soluzioni.
“Birsa? Professionista esemplare, ha grande qualità. L’ho messo in un ruolo differente e ci sarà utilissimo. Lì in mezzo al campo abbiamo perso Oliva, ci puntavamo tanto e siamo contati. Recuperiamo Ionita ed altri, Valter lì in mezzo può darci un cambio determinante”.