Lo spettacolo è liberamente ispirato al racconto “La casa di Tre Bottoni” di Gianni Rodari e vede protagoniste Francesca Pani (che cura anche scenografie e costumi) e Lara Farci, giovani attrici formatesi alla Scuola di Arti Sceniche La Vetreria del Cada Die Teatro, con la messinscena e la regia di Mauro Mou (filastrocche di Andrea Serra, musiche originali dello stesso Mou e di Matteo Sanna, che cura anche il suono, disegno luci di Giovanni Schirru).
“La nostra storia – è scritto nelle note di presentazione– racconta di una casa, una casa un po’ speciale: la casa di Tre Bottoni. Tre Bottoni è un falegname costretto ad andare via dalla propria città, perché nessuno compra più i mobili che lui realizza con tanta cura; quindi con chiodi e martello si costruisce una piccola casa con le ruote, che può portare in giro per il mondo. Una casa su misura, senza eccessi, ma capace di accogliere le persone che chiedono aiuto e ospitalità.
E’ una casa aperta a tutti, ma proprio a tutti, dai più bisognosi fino a sua maestà il Re, con il suo cavallo…”. Un lavoro rivolto ai più piccoli che parla di accoglienza: “In un momento in cui si alzano barriere e ci si chiude dentro case fortezza, in cui si vive tranquilli ma soli, vogliamo raccontarvi di un luogo capace di accogliere tutti, in cui ci si possa rannicchiare e sognare”.
Biglietti: 5 €; informazioni e prenotazioni: tel. 070 5688072; 070 565507; 328 2553721;
e-mail: [email protected]. La biglietteria aprirà nei giorni degli spettacoli alle 20.
Le prenotazioni – assolutamente raccomandate, in ottemperanza alle disposizioni vigenti sull’emergenza Covid-19, per garantire le distanze di sicurezza, fatti salvi i soggetti conviventi – scadono alle 12 del giorno dello spettacolo. Gli spettatori dovranno indossare la mascherina per l’ingresso e l’uscita dalla Corte della Vetreria e durante eventuali spostamenti dal posto occupato.
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