In questo momento così particolare, dovuto agli effetti della pandemia Covid-19, il festival che affonda le sue radici nel paese cui lega il suo nome, Narcao, nel cuore del Sulcis, slitta dal tradizionale periodo di luglio a fine agosto, riaffermando la sua presenza a seguito delle nuove disposizioni regionali in merito ai grandi eventi.
“Sardinia Plays Blues Festival” – questo il titolo scelto per caratterizzare la trentesima edizione di Narcao Blues – proporrà un cartellone composto da artisti isolani, chiamati a esibirsi non solo nella “storica” piazza Europa, che da tre decenni ospita tutti gli appuntamenti principali, ma anche in alcuni dei siti più belli e interessanti del territorio.
“Stiamo lavorando per rimodellare il festival a seguito delle nuove disposizioni in merito allo spettacolo dal vivo emanate dalla Regione Autonoma della Sardegna”, spiega il direttore artistico Gianni Melis: “a causa delle limitazioni derivanti dall’emergenza sanitaria, dovremo rinunciare in questa edizione al consueto programma in cui artisti internazionali si alternano a quelli nazionali e isolani. Ma queste limitazioni ci danno l’opportunità, ripensando completamente il progetto, di lavorare per valorizzare i bluesmen della nostra isola, dando loro visibilità e pubblicizzandoli attraverso azioni mirate per meglio farli conoscere insieme al nostro bellissimo territorio.
Organizzata dall’associazione culturale Progetto Evoluzione, la trentesima edizione di Narcao Blues si prepara all’appuntamento di fine agosto con il contributo dell’Assessorato della Pubblica Istruzione, Sport e Spettacolo e dell’Assessorato del Turismo della Regione Autonoma della Sardegna, della Fondazione di Sardegna e con il patrocinio del Comune di Narcao.