“Sei Monologhi da Pirandello” DOMANI (domenica 19 luglio) alle 22 in piazza Santo Isidoro ad Allai sotto le insegne del II Festival “Palcoscenici d’Estate” organizzato dal Teatro del Segno con il patrocinio e il sostegno del Comune di Allai e incastonato nella rete di “Intersezioni”.
In scena i “padroni di casa” – gli attori del Teatro del Segno Francesco Cittadini, Roberta Loddo, Rosellina Lo Nardo, Anna Paola Marturano, Giorgio Piano e Massimo Pruna sulle note del contrabbasso di Federica Josè Are per un viaggio nell’universo dello scrittore e drammaturgo siciliano tra frammenti teatrali e novelle con adattamento e regia di Stefano Ledda. Il segreto de “L’uomo dal fiore in bocca” e il dramma di una madre ne “La Favola del figlio cambiato”, tra realtà e sogno in “Non si sa come” e la passione teatrale di Mommina e la folle gelosia del Verri in “Questa sera si recita a soggetto”, il carattere grottesco de “La carriola” e il coraggio di Melina in “O di uno o di nessuno” in uno straordinario affresco di varia umanità, che mette a nudo sentimenti e impulsi irresistibili tra ironia e pathos.“Palcoscenici d’Estate” ospita STASERA ( sabato 18 luglio) alle 22 in piazza Santo Isidoro ad Allai la commedia “Predi Antiogu e sa Perpetua” di e con Elio Turno Arthemalle e Rossella Faa (che firma anche la regia), divertente pièce liberamente ispirata al poemetto satirico “Sa scomuniga de Predi Antiogu, arrettori de Masuddas” che mostra un parroco di campagna alle prese con un furto, cui reagisce trasformando la predica in un’invettiva in cui stigmatizza peccati e vizi di tutta la comunità.
Il Festival continuerà fino al 17 agosto fra teatro e musica, cinema e nouveau cirque: i prossimi appuntamenti sono con il film “Oceania” (23 luglio), poi il teatro con “Senza Fiato” di e con Pierpaolo Baingiu (24 luglio) e “Baracca & Burattori – con Cenerentola” del Teatro Tragodia (26 luglio) per bambini e famiglie, e i coinvolgenti “Amori da Palcoscenico” (lunedì 27 luglio) sul gioco delle passioni.
. INGRESSO GRATUITO (con prenotazione): [email protected] – cell. 391.4867955
Tra vita e sogno con “Sei Monologhi da Pirandello” con drammaturgia e regia di Stefano Ledda, in cartellone DOMANI (domenica 19 luglio) alle 22 in piazza Santo Isidoro ad Allai (OR) sotto le insegne del II Festival “Palcoscenici d’Estate” organizzato dal Teatro del Segno con il patrocinio e il sostegno del Comune di Allai e incastonato nella rete di “Intersezioni”.
Viaggio tra le opere del grande scrittore e drammaturgo siciliano, in un’antologia preziosa di frammenti di teatro e straordinarie invenzioni letterarie, trasfigurate in forma scenica, con gli attori del Teatro del Segno – (in ordine alfabetico) Francesco Cittadini, Roberta Loddo, Rosellina Lo Nardo, Anna Paola Marturano, Giorgio Piano e Massimo Pruna sulle note del contrabbasso di Federica Josè Are.
Il terribile segreto dietro la maschera de “L’uomo dal fiore in bocca”, una tragedia silenziosa rivelabile sono a uno sconosciuto, con l’ossessione dei dettagli come distrazione dal dolore fa pendant con il dramma di una madre ne “La Favola del figlio cambiato”, nucleo fondante del Mito dei “Giganti della Montagna”, in cui la protagonista vive nell’attesa dell’incontro con la sua creatura, il bimbo bellissimo mutato per un dispetto delle Donne, vittima di un incantesimo crudele – in un intreccio fra l’immaginario popolare e il mistero della malattia.
Un delitto insensato, un atto irriflesso dalle conseguenze inimmaginabili, segna la fine dell’innocenza e l’inizio della negazione in “Non si sa come” e focus sulla passione teatrale di Mommina e sulla folle gelosia del Verri che la tiene imprigionata in casa in “Questa sera si recita a soggetto”, dove quasi si prefigurano gli abusi psicologici e fisici della violenza di genere e l’arte rappresenta l’unica consolazione e la via di fuga della mente.
Tentazioni pericolose e trastulli infantili ne “La carriola” in cui il protagonista rivela la sua ribellione alle costrizioni dell’esistenza e alle responsabilità a fronte del coraggio di Melina in “O di uno o di nessuno”, una pièce che affronta un tema delicato e complesso, dalle molteplici implicazioni etiche e sociologiche, che mette l’accento sulle ambiguità della morale comune e sull’ipocrisia della società.
Stefano Ledda con i “Sei Monologhi da Pirandello” mette in scena una galleria di personaggi, affabili e tormentati, immersi nelle loro fantasticherie o sospesi sul confine tra ragione e follia, in uno avvincente affresco di varia umanità, dove l’artista siciliano – Premio Nobel per Letteratura – mette a nudo sentimenti e impulsi irresistibili tra ironia e pathos nel segno della poesia.
“Palcoscenici d’Estate” ospita STASERA ( sabato 18 luglio) alle 22 in piazza Santo Isidoro ad Allai la commedia “Predi Antiogu e sa Perpetua” di e con Elio Turno Arthemalle e Rossella Faa (che firma anche la regia), divertente pièce liberamente ispirata al poemetto satirico “Sa scomuniga de Predi Antiogu, arrettori de Masuddas” che mostra un parroco di campagna alle prese con un furto, cui reagisce trasformando la predica in un’invettiva in cui stigmatizza peccati e vizi di tutta la comunità.
Il II Festival “Palcoscenici d’Estate” – fortemente voluto dal sindaco Antonio Pili e dall’amministrazione comunale di Allai – continuerà fino al 17 agosto fra teatro e musica, cinema e nouveau cirque.
PROSSIMI APPUNTAMENTI
Cinema ad Allai giovedì 23 luglio alle 22 con “Oceania”, il film d’animazione diretto da Ron Clements e John Musker, liberamente ispirato alla cultura e alla mitologia hawaiana, che racconta l’impresa della piccola Vaiana Waialiki, custode del cuore di Te Fiti. La fanciulla scelta da Oceano per salvare l’Isola e liberare il mondo dall’oscurità, diffusasi dopo che il semidio Maui aveva rubato la preziosa pietra verde, dovrà affrontare varie prove e placare il demone del fuoco Te Kā.
S’intitola “Senza Fiato / Una risata vi seppellirà. A me la fibrosi cistica. (Forse)”, il monologo scritto e interpretato da Pierpaolo Baingiu in programma venerdì 24 luglio alle 22, nella mise en scène del Teatro del Segno con la regia di Stefano Ledda, per il racconto (auto)ironico di una vita complicata dalla malattia genetica rara (ma non troppo) tra ricoveri e terapie ma anche imprevedibili effetti collaterali, con inserti poetici di Elli Michler e di Guido Passini e la musica di Luciano Sezzi (al sax).
Una classica fiaba in un’inedita rilettura moderna domenica 26 luglio alle 22 con “Baracca & Burattori – con Cenerentola” del Teatro Tragodia, con drammaturgia e regia di Virginia Garau, anche protagonista sulla scena con Daniela Melis e Ulisse Sebis: nel teatro in miniatura appaiono dei veri attori in luogo delle “teste di legno” tra buffe gags per il divertimento di grandi e piccini, mentre la vicenda della fanciulla e con le sue cattivissime sorellastre offre spunti di riflessione sul “bullismo”.
Tra giochi di seduzione e baruffe d’innamorati, baci appassionati e scenate di gelosia lunedì 27 luglio alle 22 con gli “Amori da Palcoscenico” del Teatro del Segno, con l’istrionica cantante e compositrice Rossella Faa nel ruolo di un insolito Cupido accanto a Marta Proietti Orzella e Stefano Ledda (che firma regia e drammaturgia) per un’antologia di classici – da William Shakespeare a Carlo Goldoni e Edmond Rostand – che regala un viaggio sul filo delle emozioni.
Nel mondo delle fiabe sabato 1 agosto alle 22 con “Il gatto con gli stivali” del Teatro d’Inverno, con drammaturgia e regia di Giuseppe Ligios, anche protagonista in scena con Gianfranco Corona e Giuseppe Caragliu, per una rilettura della novella cinquecentesca di “Costantino Fortunato”, ripresa da Giambattista Basile, Charles Perrault e i Fratelli Grimm, dove il figlio di un mugnaio riceve in eredità il singolare e intraprendente felino che condurrà il suo padrone fino alla corte del re.
Sul grande schermo domenica 2 agosto alle 22 “Balentes” ovvero “I coraggiosi” di Lisa Camillo, antropologa e regista sardo-australiana: «Questa è la storia di un paese perduto, questa è la storia di un popolo costretto al silenzio» spiega la stessa autrice nelle sequenze iniziali del documentario-inchiesta sulla questione complessa delle servitù militari e delle misteriose esercitazioni che rischiano di avere conseguenze devastanti sulla popolazione e sull’ambiente.
Fantasia in scena lunedì 3 agosto alle 22 con “Manovella Circus” di Teatro Tages / Teatro del Segno, delizioso spettacolo di marionette e burattini ideato e “animato” da Agostino Cacciabue e Rita Xaxa dove una famiglia di scimmiette – Max l’acrobata, Ginger sui pattini a rotelle, Casimiro il giocoliere e il mago Gustavo e pure il piccolo Cico Ciaco – insieme al topino Oscar e al pappagallo Pepito, conquista il pubblico con “numeri” e acrobazie sulle note dell’Organetto di Barberia.
Il nouveau cirque sbarca ad Allai sabato 8 agosto alle 22 con “Yes Land” di Onarts, uno spettacolo all’insegna della clownerie che mostra «l’universo di Giulio, eterno viaggiatore in cerca dell’approvazione, che cerca di mettere ordine» in lotta con il caos, con esiti “catastrofici” ma esilaranti. Il protagonista «trasforma tutto ciò che è ordinario in comico ed immaginifico» e con la sua aria sognante e la sua eterna “inadeguatezza” incanta e diverte grandi e piccini.
Tra parole e musica domenica 9 agosto alle 22 con “Baroni in Laguna” del Teatro del Segno, liberamente tratto dal saggio-inchiesta di Giuseppe Fiori con drammaturgia e regia di Stefano Ledda, protagonista sulle note della chitarra di Andrea Congia e del sax di Juri Deidda di un’avvincente e amara cronaca della lotta dei pescatori di Cabras per conquistare una nuova dignità e liberarsi del retaggio e dei vincoli di una società feudale a metà del Novecento.
Invito all’opera lunedì 10 agosto alle 22 con “Le nozze di Figaro” di Wolfgang Amadeus Mozart: un’antologia di celebri arie nell’interpretazione del soprano Federica Cubeddu e dell’Orchestra da Camera “Johann Nepomuk Wendt” diretta da Raimondo Mameli tra raffinate trascrizioni strumentali e virtuosistici assoli per dar “voce” ai diversi personaggi – dalla Contessa d’Almaviva a Susanna e l’adolescente Cherubino accanto all’ineffabile Figaro e allo spregiudicato Conte.
Omaggio all’eclettico talento di Dino Buzzati – giovedì 13 agosto alle 22 con “Spogliarello”, intenso monologo al femminile interpretato da Marta Proietti Orzella con Alessandra Leo, per la regia di Marco Nateri, che firma anche scene e costumi della nuova produzione del Teatro del Segno: la pièce descrive la breve ascesa sociale e la “caduta” di Velia, donna affascinante e bellissima ma terribilmente fragile, alla disperata ricerca di una “sicurezza” che sembra sfuggirle fino all’ultimo…
Ritratto d’artista venerdì 14 agosto alle 22 con “L’Ultima Sciamana. Il Messico di Chavela Vargas”, intrigante spettacolo-concerto di OfficinAcustica con Anna Lisa Mameli (voce), e Corrado Aragoni (pianoforte) dedicato alla cantante dalla vita movimentata, il cui nome s’intreccia a quelli di Frida Kahlo, Diego Rivera e Luis Echeverría: «Dico in ogni frase ciò che sento: parlo della notte perché la sto vivendo» – diceva l’artista, icona della musica ranchera – «racconto una storia d’amore ogni notte che canto».
Infine chiude in bellezza “Palcoscenici d’Estate” – lunedì 17 agosto alle 22 – “Son tutte belle le mamme del mondo?” de L’Effimero Meraviglioso con Miana Merisi e Luigi Tontoranelli che interpretano monologhi, dialoghi, versi e melodie sulle note del pianoforte di Corrado Aragoni, con la regia di Maria Assunta Calvisi, per affrontare le diverse sfumature e gradazioni dell’affetto materno, dalla dolcezza alla severità, dalla dedizione al dominio, fra teatro, musica e poesia.
Palcoscenici d’Estate 2020 ad Allai si inserisce nel progetto Intersezioni / rete di festival senza rete a cura di Fed.It.Art Sardegna, che riunisce sei compagnie isolane – oltre al Teatro del Segno , Abaco Teatro (Monserrato), Bocheteatro (Nuoro), L’Effimero Meraviglioso (Sinnai), Teatro d’Inverno (Alghero) e Teatro Tragodia (Mogoro) – e i rispettivi festivals con spirito di solidarietà sul modello de “s’agiudu torrau” – sotto l’egida della rete nazionale di Fed.It.Art. (Federazione Italiana Artisti). Intersezioni traccia i suoi itinerari culturali legando in un unico ordito le “trame” originali di “Libertà d’Espressione” a Mogoro e “Giardini Aperti” tra Sanluri, Donori, Quartucciu, Monserrato e Torre delle Stelle (Maracalagonis), “NUR” ad Alghero e “Il colore rosa” a Sinnai, “Palcoscenici d’Estate” ad Allai e “Percorsi Teatrali” a Santu Lussurgiu e Cagliari, “Note a Margine” e “Patapum Festival” a Nuoro.
Il Festival “Palcoscenici d’Estate” ad Allai è organizzato dal Teatro del Segno con il patrocinio e il sostegno del Comune di Allai e con il sostegno della Regione Autonoma della Sardegna e del MiBACT/ Ministero per i Beni e le Attività Culturali e per il Turismo e fa parte del “circuito virtuoso” di Intersezioni 2020. L’edizione 2020 sarà realizzata nel rispetto delle regole e delle distanze di sicurezza, per rendere possibile la fruizione di spettacoli, films e concerti e garantire la tutela della salute.
INGRESSO GRATUITO (per assistere agli spettacoli è necessario prenotare)
INFO & prenotazioni: e-mail: [email protected] – cell. 391.4867955
www.teatrodelsegno.com – www.comune.allai.or.it
Palcoscenici d’Estate – Allai 2020
Teatro del Segno
Sei Monologhi da Pirandello
liberamente adattati da
“La carriola” (1917) / “L’uomo dal fiore in bocca” (1922) /
“O di uno o di nessuno” (1929) / “Questa sera si recita a soggetto” (1930) /
“La Favola del figlio cambiato” (1934) / “Non si sa come” (1935)
con Francesco Cittadini – Roberta Loddo – Rosellina Lo Nardo
Anna Paola Marturano – Giorgio Piano – Massimo Pruna
e con Federica Josè Are – contrabbasso
drammaturgia e regia Stefano Ledda
In uno spazio disadorno, con arredi di fortuna sei personaggi “abitano” la loro storia tra il pubblico. Le emozioni, le parole, la musica, e l’umanità di ciascuno di loro affiora potente, davanti al pubblico, quasi una confessione carpita, da una prossimità che il teatro non sempre consente.
Una verità spiata dallo spettatore mentre la vita in teatro accade e in qualche modo parla di sé. In questo spazio i personaggi si muovono narrandosi, vivendo i racconti del grande drammaturgo, incontrando alcuni dei temi cari a Pirandello, la comicità, l’umorismo, il conflitto incessante tra apparenza e verità.
«Ecco, o signori, come parla la verità!» – dice Lamberto Laudisi in “Così è se vi pare” – Essa acquista più significati, cangia, non si lascia afferrare, né catalogare, sfugge alla curiosità morbosa d’una società che non sa più, o non vuole comprendere, la semplice profondità dei drammi umani. La verità è ciò che sembra.
Ma quante altre verità per ognuno di noi, talora incomunicabili, che sopraggiungono col fluire della vita e della morte.
Stefano Ledda