Si è riunita questa mattina presso Conference Center di Porto Cervo, la tradizionale Assemblea Generale del Consorzio Costa Smeralda ,
presieduta dal Presidente Avv. Renzo Persico , dal Vice Presidente Mario Ferraro e dai Consiglieri Franco Mulas e Davide Cerea e dal Direttore Generale Massimo Marcialis,durante la quale sono stati presentati programmi, strategie future, bilancio consuntivo e bilancio previsionale.
L’Assemblea ha approvato i programmi, il bilancio previsionale e il bilancio consolidato di esercizio 2019, chiuso con ricavi a 13,295 milioni di euro,
di cui circa il 54.45% da quote versate dai 3.889 Consorziati, con un incremento di € 1.9 milioni pari al 17% in più rispetto allo scorso anno.
Nel suo discorso ai Consorziati, il Presidente Renzo Persico ha evidenziato come “Durante questi mesi difficili il Consorzio ha prestato massima attenzione sull’osservanza delle norme di tutela della salute di tutti coloro che soggiorneranno nel nostro Comprensorio.
La nostra Costa Smeralda ha tutte le caratteristiche ideali per regalare ai Consorziati e agli ospiti serenità e contatto con la natura grazie alle sue caratteristiche territoriali e ambientali,
ai suoi grandi spazi verdi e percorsi naturalistici. Desidero ringraziare il Consorzio e tutti coloro che ogni giorno lavorano prendendosene cura.”
Mario Ferraro, Vice presidente, illustrando le linee guida del piano strategico, ha affermato che: “Il rinnovamento della Costa Smeralda doveva iniziare proprio dal Consorzio,
implementando e modernizzando le attività consortili per adeguarle alle esigenze dei Consorziati e alle mutate preferenze dei turisti.
Con l’obiettivo di avere una Costa Smeralda più prestigiosa, più ospitale, più accessibile abbiamo implementato un piano strategico di 5 anni: pedonalizzazione, accessibilità, destination marketing, più servizi ai consorziati, nuove attività di business.
A distanza di quattro anni possiamo dire di avere raggiunto dei risultati soddisfacenti realizzando la maggior parte dei progetti previsti dal piano,
a partire dalla pedonalizzazione, per proseguire con le attività di destination marketing portate avanti tutto a vantaggio dei Consorziati.
Il valore della Destinazione Costa Smeralda è infatti cresciuto come testimoniano alcuni studi da noi realizzati basati sui dati dell’Agenzia delle Entrate e di Airbnb che hanno evidenziato il valore sempre in crescita degli immobili in Costa Smeralda:
quello relativo alle ville è aumentato tra il 2011 e il 2020 di oltre il 7% e quello delle case di civile abitazione di oltre il 4%.
Ambiente, nuove tecnologie e benessere sono i pilastri della nostra strategia futura per il preseguimento del nostro programma.
La sostenibilità sarà un tema centrale a partire dal 2021, ci sarà anche l’evoluzione della Costa Smeralda in una smart destination.
A queste attività si aggiungono gli altri obiettivi del piano strategico che puntano a un riposizionamento globale dell’immagine della Costa Smeralda, alla valorizzazione dell’appartenenza al Consorzio, alla promozione della destinazione, alla tutela del marchio.
“Il Consorzio Costa Smeralda ha chiuso in utile il 2019 – sottolinea Massimo Marcialis, Direttore Generale del Consorzio Costa Smeralda – con ricavi a 13,295 milioni di euro,
di cui circa il 54.45% di quote versate dai nostri 3.889 Consorziati, con un aumento significativo rispetto all’anno precedente pari al 17,5%.
La previsione per il 2020 è in linea con gli esercizi precedenti. Per l’anno in corso – conclude Marcialis – grazie ad una ottimizzazione dei costi abbiamo previsto una riduzione delle quote consortili di una percentuale leggermente superiore al 10% tenendo invariati tutti i servizi offerti dal Consorzio.”
Anche in quest’anno particolarmente difficile il Consorzio Costa Smeralda non si è, quasi, mai fermato.
Sono stati messi in atto interventi come il progetto di restyling dell’ingresso di Porto Cervo con un arredo botanico naturale – composto da essenze arboree della flora mediterranea costiera – realizzato con il disegno specifico dell’agronoma sarda Sole Paradisi.
Il nuovo sistema di irrigazione e piantumazione consentirà inoltre un efficientamento dei costi di manutenzione.
Oltre alla cura di tutte le aree verdi e alla pulizia delle spiagge sono stati completati diversi marciapiedi e importanti arterie pedonali,
come a Romazzino dove sono stati inaugurati 600 metri di viabilità pedonale dall’arteria principale alle vie secondarie e 300 metri a Cala Granu.
Sono stati inoltre potenziati tutti i servizi medici e di soccorso e reso la loro fruizione ancora più sicura.
Il Consorzio ribadisce ancora una volta il suo ruolo di tutore del territorio attraverso il potenziamento di energie e investimenti che mirano a preservare la natura con progetti sostenibili
e iniziative compatibili con la modernità richiesta dalle strategie di sviluppo affinché il mito della Costa Smeralda sia sempre ai primi posti nel mercato del turismo mondiale.
Il Consorzio Costa Smeralda è un’associazione senza fini di lucro nata il 14 marzo del 1962 per gestire, controllare e proteggere i territori della Gallura denominati Costa Smeralda a beneficio dei suoi consorziati.
Il suo ruolo si concretizza nella tutela ambientale del territorio, nell’erogazione di servizi ambientali e di attività di sicurezza e la realizzazione di opere di urbanizzazione garantendo uno standard qualitativo tale da valorizzare sia il patrimonio immobiliare che l’immagine della destinazione turistica.
Costa Smeralda non è un toponimo ma il nome che riunisce e definisce solo i territori delle proprietà associate al Consorzio Costa Smeralda.
L’area geografica gestita dal Consorzio si trova in Gallura, nel nord-est della Sardegna, ed è delimitata da un confine simbolico costituito da due rocce di granito, che recano il nome Costa Smeralda:
una a sud, sulla strada panoramica che viene da Olbia, dopo la località Portisco, l’altra a nord, subito dopo la località Liscia di Vacca, sulla strada per Baja Sardinia.
I territori appartenenti al Consorzio Costa Smeralda sono distribuiti su un’area non omogenea di circa 3.114 ettari,
di cui 96,3% di superficie verde, che interessa i comuni di Arzachena e di Olbia con un’estensione costiera di circa 55 km.