Un progetto cofinanziato dalla Regione Sardegna
Il progetto “Un mare di plastica” si inquadra nei finanziamenti 2019 che la Regione Autonoma della Sardegna ha destinato ai Ceas Centri di educazione all’ambiente e alla sostenibilità della Sardegna accreditato e/o certificato ai sensi della deliberazione della Giunta regionale n. 34/46 del 20/07/2009.
Il 31 maggio del 2019 il Sindaco Abis ha chiesto l’assegnazione di un cofinanziamento di 20.655 euro per il progetto di educazione all’ambiente e alla sostenibilità alla Regione Sardegna. Il progetto coinvolge i Comuni di Cabras, Oristano e San Vero Milis.
A chi ci si rivolge.
Il finanziamento era destinato a campagne di sensibilizzazione, informazione ed educazione ambientale circa la dannosità della plastica, ormai parte della catena alimentare. L’Amp Sinis ha scelto di rivolgersi in più giornate – dal 2 luglio al 5 agosto – a bagnanti, residenti e turisti, che frequentano le spiagge del Sinis. Il progetto pone il suo focus sulle azioni volte alla tutela dell’ecosistema marino e costiero attraverso il coinvolgimento attivo delle scuole, dei giovani, dei cittadini residenti e dei turisti di ogni età e nazionalità che frequentano le spiagge della Penisola del Sinis. La specificità del progetto del Sinis è di rivolgersi soprattutto ai più piccoli, per spiegare loro perché la plastica popola in maniera così importante le acque marine. Il progetto avrà la sua evoluzione naturale nelle attività educative scolastiche, che, come auspicato, dovrebbero riprendere a settembre. Il progetto infatti prevedeva il coinvolgimento delle scuole, impossibile durante il lockdown.
Con quali obiettivi?
Gli Obiettivi sono:
– stimolare la nascita e il consolidamento di una “coscienza ecologica”;
– ridurre la quantità di rifiuti di plastica utilizzati nelle scuole;
– ridurre la quantità di rifiuti abbandonati nelle spiagge;
– stimolare il protagonismo dei giovani e la creatività artistica;
– sperimentare buone pratiche in ambito ambientale;
– favorire l’educazione permanente;
– favorire una rete di portatori d’interesse e partner.
Un progetto a tre fasi.
Il progetto prevede 3 fasi:
1) coinvolgimento degli insegnanti e degli alunni della scuola secondaria di I grado e superiore;
2) attività di informazione, educazione e sensibilizzazione nei litorali;
3) attività di informazione e pubblicizzazione.
Il primo appuntamento.
Nel primo incontro a Torregrande, svoltosi il 2 luglio, gli operatori dell’Area marina protetta, con setacci, campioni di micro plastiche e materiale informativo sul fenomeno dei furti di sabbia, hanno illustrato i pericoli per la salute legati all’inquinamento marino e costiero. Hanno anche distribuito un promemoria contenente 10 regole per un mare pulito e i tempi di decomposizione di alcuni rifiuti in mare.
Non sono giornate ecologiche.
Cabras e Amp Sinis contro la plastica, con “Un mare di plastica”. Il progetto si differenzia dalle giornate ecologiche, perché non impiega i volontari, come ad esempio le sentinelle del Sinis operative da questa stagione 2020, e ancor di più perché non prevede la raccolta dei materiali presenti sulle sabbie.
I prossimi appuntamenti.
Cabras e Amp Sinis contro la plastica, con i prossimi appuntamenti per i mesi di luglio e agosto:
7 luglio spiaggia di San Giovanni di Sinis
8 luglio spiaggia di Maimoni
10 luglio spiaggia di Is Aruttas
14 luglio spiaggia di Mari Ermi
15 luglio spiaggia di S’anea Scoada
17 luglio spiaggia di Putzu Idu
21 luglio spiaggia di Sa Mesa Longa
22 luglio spiaggia di Sa Rocca Tunda
24 luglio spiaggia di Is Arenas
28 luglio spiaggia di Is Aruttas
29 luglio spiaggia di San Giovanni di Sinis
31 luglio spiaggia di Mari Ermi
4 agosto spiaggia di Putzu Idu
5 agosto spiaggia di Sa Mesa Longa
Le dichiarazioni del direttore dell’Area marina protetta Massimo Marras.
Quindi Cabras e Amp Sinis contro la plastica. “Un finanziamento destinato a un’attività diversa dalle giornate ecologiche, ma importante allo stesso modo – conclude il direttore Massimo Marras -. Crediamo che sia indispensabile formare i futuri fruitori delle spiagge, prima ancora che alla raccolta della plastica, alla conoscenza della sua presenza massiccia nei mari a causa dell’uomo e degli effetti sulla salute dell’uomo. Auspichiamo la massima partecipazione all’iniziativa, che vede l’Area marina protetta del Sinis protagonista attiva di un percorso di sensibilizzazione e di educazione ambientale che interesserà il mese di luglio e i primi giornate di agosto”.
Su sardegnareporter.it
L’Amp Sinis è molto attiva in questo settore. Per saperne di più, è possibile leggere un articolo precedente sulle sentinelle del Sinis, su sardegnareporter.it al seguente link.