Una concreta risposta alle richieste degli amministratori locali, in accordo con le singole realtà economico-sociali e con gli interessi strategici del Paese. Ringrazio il Sindaco di Nuoro, Andrea Soddu e tutti coloro che in questi anni hanno lavorato intensamente per arrivare al risultato di oggi, la cessione della Caserma “Loy” alla città di Nuoro. Un esempio positivo di sinergia tra le istituzioni, che porta valore aggiunto a questa bella città” – ha dichiarato il Sottosegretario alla Difesa, Giulio Calvisi, intervenendo stamattina a Nuoro nel corso della cerimonia di cessione della ex caserma “Loy” al Comune barbaricino.
“Qui, come in altre realtà locali italiane, si è dunque compiuta una proficua opera di razionalizzazione delle risorse. Si è concretizzata una collaborazione dalla duplice valenza, perché oltre a soddisfare la sempre più sentita esigenza di ottimizzare le risorse militari, l’atto odierno contribuisce a sostenere lo sviluppo degli enti territoriali, favorendo altresì la crescita delle imprese e l’erogazione dei servizi ai cittadini.
Oggi, la città di Nuoro dispone di un immobile sito in un’area di 5,3 ettari che apparteneva alla Difesa e che sarà destinato non solo ad ospitare il nuovo campus universitario ma che avrà anche spazi in cui potranno svolgersi interessanti iniziative artistiche e culturali. Un accordo, quindi, che consentirà un arricchimento del territorio, offrendo maggiori opportunità per i nostri giovani cittadini di sviluppare cultura, ricerca e arte.
L’intento della Ministero rimane quello di cercare le soluzioni più idonee per riconsegnare al territorio le risorse che la Difesa non utilizza più, salvaguardando al tempo stesso l’esigenza addestrativa delle Forze Armate, che continueranno a soddisfare i bisogni di sicurezza e difesa della popolazione e del territorio.
Sono certo che il confronto avviato con le regioni darà nel tempo ulteriori frutti e che l’intesa raggiunta qui a Nuoro potrà essere un modello da esportare presso altre comunità locali del Paese” – ha concluso Calvisi.