Artista eclettica, cantante e attrice con un’innata propensione per la ricerca e la sperimentazione, Tosca ha collaborato negli anni con artisti del calibro di Ivano Fossati, Nicola Piovani, Ennio Morricone, Chico Buarque, Ivan Lins, Riccardo Cocciante, Lucio Dalla, Renzo Arbore, Renato Zero e Ron, con cui vince il Festival di Sanremo nel 1996 con “Vorrei incontrarti fra cent’anni”. Targa Tenco nel 1997 nella categoria migliore interprete con l’album “Incontri e Passaggi”, e nel 2019 per il migliore album a progetto “Viaggio in Italia” con il collettivo AdoRiza, lo scorso febbraio, al Festival di Sanremo, ha vinto il Premio Giancarlo Bigazzi e ottenuto il sesto posto nella classifica finale con il brano “Ho amato tutto”, scritto da Pietro Canterelli. Sono invece di questo giugno i suoi allori più recenti: una Targa Tenco per la migliore canzone (“Ho amato tutto”, anche in questo caso) e un’altra nella categoria Interpreti di canzoni non proprie con l’album “Morabeza”, e poi un Nastro d’Argento come Protagonista dell’anno per la sua performance ne “Il suono della voce”, il film di Emanuela Giordano che documenta il suo tour brasiliano.
Ad accompagnare Tosca sul palco della piazza centrale di San Giovanni di Sinis (con inizio alle 21.30), una formazione quasi interamente al femminile, con Giovanna Famulari al violoncello e al pianoforte, Fabia Salvucci ai cori, Alessia Salvucci alle percussioni, e Massimo De Lorenzi alla chitarra.
Quello di Tosca va così ad aggiungersi agli altri concerti già programmati nei due giorni precedenti nel suggestivo borgo costiero sulla penisola del Sinis: protagonisti i C’mon Tigre (venerdì 7 agosto) e il progetto Giornale di Bordo (sabato 8) di Gavino Murgia, Antonello Salis, Paolo Angeli e Hamid Drake.
San Giovanni di Sinis ospiterà poi anche i due spettacoli “in appendice” al festival: protagonisti Bebbe Severgnini, l’11 agosto, e Lella Costa il 22. L’attrice, come già annunciato, sarà in scena con “La vedova Socrate“, un monologo scritto e interpretato per la prima volta nel 2003 da Franca Valeri, la grande matriarca del teatro italiano che compirà cent’anni il 31 di questo mese di luglio. Erroneamente previsto in programma con lo spettacolo “Diario sentimentale di un giornalista”, Beppe Severgnini presenterà invece “Una stranissima primavera“, in cui condivide il palcoscenico con il cantante e musicista Carlo Fava per provare a guardare, attraverso racconti, poesie e canzoni, oltre questa stagione segnata dalla pandemia.
I biglietti per il concerto di Tosca, presentato in collaborazione con Rete Sinis, sono disponibili online e nei punti vendita del circuito Box Office: un posto in poltronissima costa 25 euro (più diritti di prevendita); 20 euro in poltrona (più diritti). Prosegue intanto, sempre su Box Office, la prevendita dei biglietti anche per gli altri concerti del festival e dell’abbonamento (a sessanta euro, comprende anche il posto in poltronissima per Tosca). Trenta euro è invece il prezzo del mini-abbonamento per gli spettacoli di Beppe Severgnini e di Lella Costa. Convenzioni Carta del Docente e 18app.
Per informazioni, la segreteria di Dromos risponde al numero di telefono 0783310490 e all’indirizzo di posta elettronica [email protected]. Notizie e aggiornamenti alla pagina facebook del festival (http://www.facebook.com/dromosfestivalsardegna) e sul sito www.dromosfestival.it .