Caso Palamara. Gli avvocati del pm indagato per compravendita di sentenze e fuga di informazioni, attaccano Repubblica tramite una nota.
“Duole constatare il perdurante attacco alla persona del dott. Palamara da parte di Repubblica per ragioni di cui è difficile comprendere il fine” si legge nel testo.I legali dell’ex-magistrato contraddicono il giornale sulle indiscrezioni pubblicate in questi giorni, precisando che “non è stato dato alcun risalto alla nostra richiesta di rettifica relativa all’articolo del 6 luglio u.s. dal titolo “Operazione confusione.
Le manovre dell’ex pm” e in particolare della circostanza che in data 10 maggio 2019 il PM della Procura di Perugia intimava al colonnello Mastrodomenico del GICO della GDF
di spegnere il microfono laddove il dott. Palamara avesse incontrato dei parlamentari in ossequio a quanto stabilito dall’art.68 della Costituzione (alleghiamo relativo provvedimento). Tale spegnimento non è mai avvenuto.”