“Ho appurato che, senza grandi spese né complesse soluzioni, si può far funzionare il Centro di Dorgali dotandolo del personale necessario, un medico e due infermieri. Una soluzione che la direttrice della ASSL di Nuoro ha sostenuto avere già pronta da settimane. Ebbene – chiede Lapia – perché non procede, visto che ha dichiarato alla stampa di avere, di fatto, già risolto il problema?”.
“Mi risulta che poco o nulla è stato fatto, sono ancora in attesa dei macchinari e non si è raggiunto ancora un accordo con gli operatori disponibili a lavorare a Dorgali. A questo si aggiunga che il Centro di Dorgali dovrà poi ottenere l’accreditamento della Regione, passaggio che richiederà dei tempi tecnici”.
Intanto scoppia anche il caso del Centro per i dializzati di Macomer: “Non solo non ha risolto il problema dei pazienti di Dorgali – attacca Lapia – ma la direttrice della ASSL deve ora far fronte anche alla carenza di personale del reparto macomerese. Prima di parlare e rilasciare dichiarazioni alla stampa, consigliamo alla dottoressa Cattina di dedicarsi a trovare le soluzioni, nell’interesse dei pazienti”.