Capranica Prenestina è uno di quei comuni italiani che, durante il periodo invernale, conta su pochi residenti ma che, durante i mesi estivi, si popola di chi è in cerca di tranquillità, di chi vuole evadere dal caos della città, di chi nasce nel piccolo borgo prenestino ma che per ragioni di lavoro è stato costretto a lasciare il comune natio e solo durante il periodo di ferie può tornare a respirare l’aria di casa o di chi cerca semplicemente riparo dalla calura estiva salendo fino ai 900 metri s.l.m. di Capranica Prenestina o arrivando ai 1200 mt s.l.m. della frazione di Guadagnolo.
Ed è proprio durante i mesi estivi che bisognerebbe fare più attenzione alla pulizia del paese visto che, l’aumento di abitanti, porta conseguentemente a un aumento dei rifiuti.
Deiezioni animali nelle strade di Capranica Prenestina
Carlo Spinelli, responsabile provinciale del movimento Italia dei Diritti, che ricopre la carica di consigliere nel comune prenestino, da sempre attento all’ambiente ricoprendo all’interno del movimento fondato e presieduto dal Antonello De Pierro anche il ruolo di responsabile nazionale all’ambiente, interviene segnalando un problema che sembra sia abbastanza diffuso tra i vicoli del paese e cioè l’abbandono delle deiezioni canine in strada:
“Mi reco spesso a Capranica Prenestina sia per dovere civico, visto il ruolo che ricopro, sia perché è un paese al quale mi sono affezionato e che ormai sento mio, e mi dispiace notare, ogni qual volta cammino per i vicoli di questo stupendo borgo, che ci sono sempre cose che non vanno e che con un minimo di attenzione da parte di tutti, Primo Cittadino in primis ma anche da parte dei residenti, si potrebbero evitare.
Mi riferisco in questo caso – continua ancora Spinelli – alle numerose feci di cane che ho notato in strada, e non solo nei vicoli più nascosti, ma anche negli scorci caratteristici da dove si gode di panorami mozzafiato da una parte e, purtroppo, di spettacoli meno edificanti girando lo sguardo verso l’interno.
Servirebbe un po’ più di civiltà da parte di chi possiede un cane, facendo attenzione ai bisogni dell’amico a quattro zampe e raccogliere quanto questi lascia sul terreno; certo, molti dei possessori di cane questo già lo fanno, ma purtroppo c’è anche chi – vuoi perché lo lascia gironzolare libero dal guinzaglio per le vie del paese, e non si accorge di dove fa i bisogni, o proprio se ne frega . non raccoglie le deiezioni; il risultato finale è un paese le cui strade, che quest’anno sono abbastanza pulite rispetto ad esempio allo scorso anno da cartacce ed erbe infestanti, sono però arredate da deiezioni canine.
C’è da dire anche che, per le vie del paese, non esistono cestini ad hoc per la raccolta delle deiezioni canine e su questo invito il Sindaco a farsi carico del problema facendone istallare alcuni, in modo che non si dia modo a chi non raccoglie gli escrementi del proprio cane di giustificarsi con la mancanza dei contenitori per la raccolta delle deiezioni canine ed in più – aggiunge Spinelli – forse servirebbe anche un’ordinanza che obblighi i proprietari di cani a portare il proprio amico a quattro zampe a passeggio con il guinzaglio e a raccogliere quanto questi lascia a terra: è veramente antipatico vedere tante feci fare da contorno ad uno splendido borgo come Capranica Prenestina, soprattutto quest’anno che, rispetto allo scorso, sembra sia tenuto in fatto di pulizia molto meglio, anche se c’è chi mi ha fatto notare che spesso, soprattutto nei vicoli più nascosti, le strade sono pulite perché ognuno si pulisce il proprio pezzettino di strada davanti alla propria abitazione e devo dire che qualcosina di vecchio a terra ho visto.
Forse, nel periodo estivo, quando il paese si popola, andrebbe magari aumentata la frequenza di spazzamento proprio perché le condizioni rispetto al periodo invernale sono diverse. Ho poi notato – conclude il consigliere IDD – che ci sono delle caditoie per la raccolta dell’acqua piovana che sono intasate con segni evidenti di una mancata pulizia che dura nel tempo; anche in questo caso invito il Sindaco a intervenire per far sì che le stesse vengano monitorate e pulite laddove se ne rilevi la necessità, un acquazzone estivo improvviso o semplicemente una normale pioggia potrebbero creare seri problemi”.