Così Roberto Deriu, consigliere regionale del Partito democratico, che si è espresso in merito alla riforma degli enti locali che porterà a sei il numero delle province dell’Isola, rispetto alle quattro attuali, e consegnerà al territorio di Sassari lo status di Città metropolitana.
“Da un lato, bisogna fare una Città metropolitana su misura per Sassari, quindi non utilizzare un modello preconfezionato – spiega Deriu -. Dall’altro lato, è necessario fare uno sforzo per costruire non solo dei modelli istituzionali, ma anche dei modelli amministrativi che siano adeguati alle esigenze di territori urbani e rurali, come quelli del resto della Sardegna”.
“Serve uno specifico modello di governance anche per le aree urbane e rurali – aggiunge il consigliere dem – che tenga conto della loro articolazione, della loro diversità, ma anche delle caratteristiche oggettive, come la bassa densità di popolazione, la grande estensione territoriale, arretratezza e difficoltà del sistema economico. Il lavoro va fatto su misura per tutti, altrimenti diventa un lavoro inutile”.
“Io sono critico – conclude Deriu – rispetto all’utilizzo della “leggina”, perché questo lavoro non si può fare se non con una grande riflessione alle spalle. L’attuale intervento non si propone di abolire o riformare completamente la legge regionale n. 2/2016, una riforma che ha fatto un grande lavoro di ricostruzione di un equilibrio. Ora, a distanza di quattro anni, se la si vuole superare, bisogna usare lo stesso metodo”. Al fine da correggere la grave mancanza di armonia e di equilibrio nel sistema delle autonomie della Sardegna.