“Ho già ribadito in Aula, più volte, che chi ha servito la Patria ed indossato la divisa non può subire una tale discriminazione ma tutto questo deve rappresentare un valore aggiunto. Invece di indire nuovi concorsi – prosegue Deidda – chiediamo di utilizzare chi è già risultato idoneo. Per tali motivi, ho deciso di presentare un’interrogazione parlamentare – insieme ai colleghi Ferro, Galantino, Prisco – rivolta ai Ministri della Difesa, Giustizia ed Interno per capire quali iniziative intendano assumere al fine di includere, negli scorrimenti in esame e in quelli relativi ai prossimi concorsi che verranno banditi, i soggetti risultanti idonei dalla graduatorie già esistenti. Ricordo, infine, che tramite un emendamento di Fratelli d’Italia, riformulato dal Governo, si è dato il via allo scorrimento dell’ultimo concorso del 2019”.
“Trovo ingiusto che dallo scorrimento delle graduatorie, attualmente esistenti, siano stati esclusi gli idonei ai concorsi per i volontari in ferma prefissata, nonché la cosiddetta aliquota dei militari, come, peraltro, già accaduto in relazione al concorso per gli allievi Agenti della Polizia, bandito nel 2017, il cui scorrimento, nel 2019, è avvenuto esclusivamente con riferimento al personale non appartenente alla riserva militare”, lo dichiara Salvatore Deidda, Capogruppo di FdI in Commissione Difesa.