quest’anno alla sua ventiduesima edizione, in programma da questo sabato, primo agosto, tra Oristano e altri centri del suo territorio
– Cabras, Bauladu, Mogoro e San Giovanni di Sinis -, con uno “sconfinamento” nel Nuorese, a Ortueri.
Venerdì 31 luglio si inaugura la mostra virtuale “Tentazioni a distanza”, inizialmente prevista negli spazi del campus di Tiscali a Sa Illetta e, successivamente, migrata sulla rete a causa dell’emergenza sanitaria in corso.
Obiettivo dell’esposizione, che condivide il titolo con questa edizione di Dromos,
era quello di mettere in relazione le opere permanenti di noti artisti di fama internazionale con una parte significativa della Collezione Mameli, focalizzata sulla produzione e sui percorsi estetici delle nuove generazioni di artisti sardi.
Un confronto tra il gusto e le “tentazioni” di una figura fortemente attuale e necessaria, qual è quella di un mecenate moderno, in questo caso Ruggero Mameli,
e un esempio di “imprenditoria illuminata” come la società di telecomunicazioni Tiscali, da sempre attenta alle vicende artistiche locali, nazionali e internazionali.
“L’emergenza pandemica e le conseguenti difficoltà organizzative e fruitive della mostra ci hanno costretto a una totale rimodulazione della stessa”,
spiega il curatore Ivo Serafino Fenu, “e, come per molti eventi culturali, alla sua trasformazione da fisica a virtuale,
nella consapevolezza dei limiti di tale scelta ma, altresì, nella certezza che le potenzialità della rete e il supporto mediatico del portale Tiscali, potessero, in termini di visibilità e di fruibilità, sopperire all’assenza dell’aura dell’opera d’arte e ampliarne, viceversa, la forza”.
Ospitata sulla piattaforma Kunstmatrix (vero e proprio museo virtuale nel quale sarà possibile muoversi tra le opere),
la mostra sarà online nei siti Dromosfestival.it e Tiscali.it con i lavori di artisti sardi già affermati anche a livello nazionale: Silvia Argiolas, Filippo Franco Boe,
NicolaCaredda, Gianni Casagrande, Roberto Fanari, Silvia Mei, Ruben Mureddu, Vincenzo Pattusi, Paolo Pibi, Stefano “Feffo” Porru, Giuliano Sale e Pietro Sedda.
Di quest’ultimo è anche l’immagine scelta per illustrare questa ventiduesima edizione di Dromos, un’opera del 2002 dal titolo Zovirax (olio su tela incerata e stampata – Collezione Mameli).
La mostra, come l’intero festival, ha dovuto rimodulare il proprio titolo rispetto a quello già annunciato lo scorso inverno,
che era semplicemente “Tentazioni”, e che prende spunto da un noto aforisma di Oscar Wilde: “Posso resistere a tutto tranne che alla tentazione”.
Ma, come scrive il critico d’arte Ivo Serafino Fenu nelle sue note introduttive al tema del festival, “per le regole imposte dalla pandemia, saranno, per il pubblico che da anni segue il festival, tentazioni parzialmente ‘a distanza’,
facendo il verso alla didattica ‘subita’ dagli studenti, dai docenti e dalle famiglie al tempo del Covid_19.
Ma se la distanza si è spesso rivelata antitetica alla didattica così non può essere per le tentazioni che, in quanto tali, non possono rimanere inevase e necessitano di essere vissute ‘in presenza’, seppure con tutte le precauzioni del caso”.
“Del resto, a prescindere dalle limitazioni imposte dalla pandemia, la stessa figura del collezionista sta mutando e sta diventando sempre più virtuale”,
scrive ancora Fenu, “tanto che lo stesso, soprattutto quello di arte contemporanea, si è trasformato in una sorta di influencer narcisista.
Una figura che, in un momento storico in cui subiamo un vero e proprio bombardamento iconico da parte dei social (ogni giorno oltre tre miliardi di immagini vengono riversate sulla rete),
si è ritagliato, con le sue scelte selettive, il ruolo di ‘ordinatore del caos’, seppur nella logica di soddisfare quelle ‘tentazioni’ estetiche che sfiorano, appunto, il narcisismo.
In questo gioco di rispecchiamenti si inseriscono, e non potrebbe essere altrimenti, anche le scelte e il gusto del curatore,
anch’esso non insensibile allo specchio di Narciso e che lo pongono in un rapporto ora simpatetico ora distopico con quello del collezionista e degli stessi artisti.
Da tale rapporto dialogico nasce la selezione delle opere presenti in Tentazioni a distanza,
ove le tentazioni affiorano e s’inabissano in ricerche estetiche differenti ma che hanno, assecondando il gusto del collezionista,
una chiara impronta figurale improntata su una pratica pittorica ‘antica’ per soggetti dalla forte connotazione contemporanea”.
Il cartellone di Dromos avrà invece inizio sabato primo agosto e proporrà un programma come sempre aperto e variegato, con la musica a fare da attrattore, ma non senza incontri, presentazioni di libri, e altro ancora.
Tra i protagonisti del versante musicale del festival la cantante Tosca (in concerto il 9 agosto a San Giovanni di Sinis),
il duo Michael League e Bill Laurence (il 2 a Mogoro), i C’mon Tigre (il 7 a San Giovanni di Sinis),
il Giornale di Bordo di Antonello Salis, Paolo Angeli, Gavino Murgia e Hamid Drake (di scena l’8 ancora a San Giovanni),
l’Acoustic Duo di Dennis Greaves & Mark Feltham (il primo agosto a Ortueri), Peppe Servillo, Javier Girotto e Natalio Mangalavite con il loro progetto “Parientes” (il 5 a Oristano),
mentre la scena musicale sarda è rappresentata da mumucs, Marino De Rosas, Maudits, Matteo Leone e Aranzolu Project.
In programma anche due conferenze-spettacolo di Valerio Corzani (il 3 e il 4 a Oristano) e, “in appendice” al festival, due momenti teatrali in scena a San Giovanni di Sinis:
l’11 agosto Beppe Severgnini presenta “Una stranissima primavera”, in cui condivide il palcoscenico con il cantante e musicista Carlo Fava per provare a guardare, attraverso racconti,
poesie e canzoni, oltre questa stagione segnata dalla pandemia; il 22, sarà invece la volta di Lella Costa con il monologo scritto da Franca Valeri “La vedova Socrate”.
Biglietti e abbonamenti per il festival si possono acquistare online e nei punti vendita del circuito Box Office Sardegna (www.BoxOfficesardegna.it; tel. 070657428).
L’abbonamento, che comprende i concerti di Michael League e Bill Laurance, di Peppe Servillo, Javier Girotto e Natalio Mangalavite, dei C’mon Tigre, di Antonello Salis, Paolo Angeli, Gavino Murgia e Hamid Drake, e di Tosca in poltronissima, costa 60 euro più diritti di prevendita.
Trenta euro più diritti di prevendita è invece il prezzo del mini-abbonamento per gli spettacoli di Beppe Severgnini e di Lella Costa. Convenzioni Carta del Docente e 18app.
Per informazioni, la segreteria di Dromos risponde ai numeri di telefono 0783310490 e 3348022237, e all’indirizzo di posta elettronica [email protected].
Notizie e aggiornamenti alla pagina facebook del festival (http://www.facebook.com/dromosfestivalsardegna) e sul sito www.dromosfestival.it .