non foss’altro perché quel quadro politico è quello che ha vinto le elezioni Regionali del 24 Febbraio 2019, con un consenso del 48%,
e che, nonostante le difficoltà dovute alla pandemia Covid ed alla grave situazione ereditata, si sta muovendo con capacità e competenza nel risolvere gli atavici problemi della nostra Terra.
Ad un anno e due mesi dal varo della Giunta Solinas, non si può che esprimere un giudizio fortemente positivo per il lavoro svolta dalla maggioranza Sardista, Civica di centro-destra e dall’esecutivo che la rappresenta,
soprattutto per il fatto che la programmazione degli atti e delle leggi che si stanno mettendo in campo, rappresentano il totale rispetto dei programmi presentati agli elettori e della volontà popolare che ne è scaturita.
Così come sono sicuramente da apprezzare e sostenere tutti quei provvedimenti di natura economica e sociale,
messi in campo da Giunta e Consiglio, volti al sostegno del sistema imprenditoriale Sardo colpito fortemente dal blocco delle attività imposto dall’epidemia del Coronavirus.
Il Popolo Sardo ha riposto nei confronti di Christian Solinas una importante fiducia che merita di essere ripagata.
Ci aspettano quattro anni di scelte politiche e programmatiche coraggiose e lungimiranti, che sappiano fare uscire la Sardegna dalle secche economiche e sociali in cui è stata relegata dal Centro Sinistra.
A tal fine occorre rafforzare la già presente coesione e determinazione politica tra tutte le sensibilità che compongono la maggioranza di governo,
oltre ad un grande lavoro di ascolto delle organizzazioni che rappresentano l’intero tessuto sociale della nostra Isola.
Creare sviluppo e occupazione è possibile. È giunto il momento di mettere a punto una programmazione che intervenga su:
- moderne politiche di agevolazione economica e fiscale come le Aree Franche e le Zone economiche Speciali,
- rivisitazione delle pianificazioni portuali,
- ridisegnare ed attualizzare i superati modelli industriale, energetico e quant’altro.
La riforma della sanità, che prevede l’eliminazione dell’ASL Unica, era uno dei punti cardine del programma Solinas, così come lo erano l’eliminazione delle storture del PPR, la riforma degli Enti Locali ed il ridisegnare il funzionamento della macchina burocratica della Regione.
ed altri erano i macro temi su cui si basava il pilastro programmatico della coalizione che ha vinto le elezioni e, pertanto, è sul solco di quelle idee e progetti che il Presidente Solinas, la sua giunta e la sua maggioranza hanno il dovere di lavorare e confrontarsi.
L’opposizione se ne faccia una ragione!
Ecco perché è indispensabile che in comuni come Porto Torres, Nuoro, Quartu e Sestu, ma possibilmente anche in quelli al di sotto dei 15.000 abitanti che si recano al voto, si creino maggioranze speculari o il più possibile similari a quella che guida la Sardegna.
Parlare lo stesso linguaggio politico è sicuramente il miglior viatico per portare nei comuni che ci si prepara ad amministrare, maggiori risorse e risposte alle popolazioni di quei territori.