Ricordiamo che JJ4 da 15 anni vive libera in Trentino ed è sempre stata un animale schivo e pacifico fintanto che lo scorso 22 giugno si è avvicinata a due cacciatori: è stata colpita da uno dei due e per difendersi ha “redarguito” i due sprovveduti con qualche graffio. È bastato questo incontro ravvicinato per far decidere dalla Provincia di Trento la condanna a morte del plantigrado peraltro senza alcuna valutazione di esperti.
Due notti fa un’orsa con le caratteristiche di JJ4 accompagnata da tre cuccioli è stata catturata, radiocollarata con GPS e rilasciata. Si teme per la vita dell’orsa e per la sorte dei suoi cuccioli se le analisi genetiche disponibili tra pochi giorni dovessero provare che si tratta di JJ4.
Gian Marco Prampolini presidente di LEAL dichiara: “Stiamo cercando difendere al massimo il diritto ad una vita libera di tutti gli orsi oltre che di JJ4 e di M49. Per l’orso in fuga poi si aprono nuovi interrogativi soprattutto dopo le dichiarazioni rese alla stampa dall’ex assessore provinciale competente Michele Dallapiccola che attribuisce il diniego di ingresso al Casteller da parte della consigliera provinciale Lucia Coppola al fatto che fosse rinchiuso in un cubo di cemento visibile grazie alle riprese dall’alto.
La diffida di abbattimento di M49 da parte del legale rappresentante di LEAL avvocato Aurora Loprete e da parte del penalista Aldo Truncé alla Provincia di Trento è stata subito inviata completa di richiesta di informazioni e accesso ai documenti. Non manca l’ipotesi di reato di maltrattamento nei confronti di M49″.
Sabato 1 agosto ore 11.00-12.30 vi aspettiamo al Romeow Cat Bistrot via Francesco Negri, 15 a Roma per una colazione vegana (offerta libera e prenotazione obbligatoria al numero 3334285644).