Nella sede dell’Associazione Culturale Parte ‘e Sole di Posada, la poetessa e pittrice ardaulese Giuseppina Carta presenterà il suo ultimo libro A piedi nudi sull’erba, congiuntamente a una selezione di suoi dipinti, in una mostra personale di quadri.
Giuseppina Carta dopo aver pubblicato, É gratuito sognare (2015), Amore a piene mani 2018, entrambi editi da NOSM, e oltre che essere stata coautrice dell’antologia poetica, Il profumo rosa degli asfodeli, nel 2019, un lavoro che contiene 90 poesie, scritte da sei autrici sarde: Maria Giuliana Campanelli, Giuseppina Carta, Marella Giovannelli, Monica Orrú, Lilli Sanna e Fulvia Tolu e con la prefazione di Bachisio Bandinu, nel gennaio 2020, ha dato alle stampe la sua terza silloge, A piedi nudi sull’erba, edita dalla Kubera Edizioni di Roma, che verrà presentato il 30 luglio prossimo alle ore 20,30 nella sede dell’Associazione Culturale Parte ‘e Sole in via Nazionale, 228 a Posada.Relatore e coordinatore, sarà Nello Ziri, mentre le letture di alcune poesie sono state affidate a Daniela Vargiu, Paola Scanu e Gian Salvatore Ventroni. Nel corso della serata, la cantautrice Franca Burrai, musicherà e canterà una delle poesie del libro, dal titolo “Fiza tue ses”.
I testi della silloge non sono solo un messaggio d’amore, sono anche ribellione, speranza e consapevolezza che apre al dialogo per cercare di ritrovare il bello dentro se stessi.
Giuseppina Carta, si cimenta anche in un tema nella quale i giovani sono persi nell’inconsapevolezza dei demoni interiori, che fanno perdere il contatto con l’ambiente, con la società e si sentono come rifiutati dal mondo che li circonda, anche se ne fanno parte e ne scandaglia a fondo il loro stato interiore e nella poesia d’apertura, affronta l’attualissimo problema del bullismo, trattando una realtà che tanto affligge gli adolescenti: la solitudine, l’emarginazione, il dolore e le differenze tra se e gli altri, invitando i ragazzi a ritrovare se stessi, per non rischiare di restare fuori da una società che li condanna impunemente.
E bene dice Katia Debora Melis, nella prefazione dell’opera, quando sottolinea che: “La vena lirica di Giuseppina Carta è come una spugna assetata di vita. La dimensione personale e reale dell’Io lirico si allarga e restringe, come un obiettivo fotografico, dal personale vissuto, al più universale piano umano, per scandagliare le difficoltà dei rapporti interpersonali, specie nell’incontro-confronto-scontro tra Uomo e Donna”.
Giuseppina Carta, si dedica attivamente anche al teatro e ha portato in scena diverse produzioni con la compagnia amatoriale Shardana di Budoni, ma è anche una brava pittrice i cui quadri si possono definire delle poesie dipinte.
In concomitanza con la presentazione di A piedi nudi sull’erba, sempre nella sede dell’Associazione Culturale Parte ‘e Sole, Giuseppina Carta esporrà anche una selezione dei suoi quadri.
Rosy Massa