L’opera: “Il grido dei penultimi”
“Il grido dei penultimi” di Mario Adinolfi. Un libro, il suo, che sa mettere in evidenza la tragedia di persone che prima del Covid non venivano minimamente considerate. Sfogliando le 200 pagine viene subito alla luce come, in questo periodo emergenziale, il ceto produttivo della piccola e piccolissima impresa familiare sia stato lasciato sostanzialmente solo.
Il barista, il ristoratore, il proprietario di casa-vacanze, l’autista, il noleggiatore, il gelataio, il pizzettiere, la piccola bottega artigiana, il tassista, il professionista, chiunque viva del proprio fatturato lo ha visto tragicamente ridursi. Chi ha vissuto e vive tutt’oggi quest’esperienza sente letteralmente tremare la terra sotto i piedi e la sensazione di pericolo che se ne trae porta a una condizione di precariato non solo economico, ma valoriale e esistenziale.
Mario Adinolfi riesce, con maestrìa, a evidenziare anche molte delle contraddizioni che il Covid ha portato a galla:
“C’è la tragedia dell’immigrato che deve attraversare il mare rischiando d’affogare, del rom che vive in situazioni disperanti, della donna che subisce violenza domestica, del gay picchiato per strada, del bracciante sfruttato a due euro l’ora, del nero ucciso dal poliziotto bianco negli Stati Uniti. Ci sono tragedie, come dire, codificate e politicamente legittimate che portano a stendere reti protettive. Se sei nelle suddette categorie, troverai ascolto, porte spesso aperte, ministri che fanno leggi apposta per te, magari lacrimando, discorsi intensi al festival di Sanremo e telefoni rosa o arcobaleno per proteggerti”.
Insomma, “Il grido dei penultimi” è una lettura estiva certamente non disimpegnata ma utile a capire uno sguardo diverso sullo scorrere del nostro tempo, specie dopo la stagione del Covid, che sorprende per essere in più di un passaggio anche molto convincente, contro le retoriche e i riti imperanti che Adinolfi vive come fumo agli occhi riuscendo a spiegare bene il perché.
La presentazione del libro avrà luogo presso l’Oratorio Don Bosco (via Balbo, angolo via Cairoli), martedì 14 luglio, alle 21. All’incontro interverrà il Coordinatore del gruppo socio-politico di La Maddalena, Vincenzo La Cava, e un rappresentante dell’amministrazione comunale nelle veci del Sindaco.