Le dichiarazioni di Antonio Pinna e Giacomo De Riu
«È stata visitata da medici specialisti – e non da “tirocinanti” – che le hanno prescritto una terapia e concordato che, in considerazione della patologia, non fosse necessario alcun ricovero ospedaliero». Lo dicono i direttori dell’unità operativa di Oculistica, professor Antonio Pinna, e della Clinica Maxillo-facciale, professor Giacomo De Riu, che intervengono con delle precisazioni, necessarie, a seguito di un articolo apparso sulla stampa on line e relativo alle dichiarazioni di una paziente che, nei giorni scorsi, è stata visitata nelle due strutture.
Il dispiacere per le condizioni di salute della signora
«Certo, dispiace per le condizioni di salute della signora – riprende professor Pinna – ma è necessario ricordare che non esiste un pronto soccorso oculistico. L’unità operativa di Oculistica esegue consulenze per il Pronto Soccorso generale e per tutti gli altri reparti che ne fanno richiesta.
La correttezza delle procedure.
«Pertanto – aggiunge – la procedura che prevede il preliminare accesso attraverso il Pronto Soccorso è corretta, a maggior ragione in tempi come questo, in cui la prevenzione dell’infezione da Sars-Cov2 è fondamentale».
Durante il percorso all’interno delle strutture ospedaliere dell’Aou, la paziente è stata visitata da uno specialista in Oftalmologia e da uno specialista in chirurgia Maxillo-facciale, e non da “tirocinanti”.
Lo conferma lo stato di guarigione della signora.
«L’approccio alla paziente è stato corretto – conclude il direttore di Oculistica – sia per quanto riguarda l’iter diagnostico che il percorso terapeutico. Il fatto che la paziente, come da lei stesso affermato, sia in via di miglioramento con la terapia prescritta, conferma la correttezza di quanto eseguito».
Consulenze specialistiche.
«Non si può dire che la signora non abbia avuto le attenzioni del caso – aggiunge professor De Riu – se consideriamo che sono stati effettuati esami, una tc, tre consulenze specialistiche oltre al controllo della terapia. Una serie di visite che hanno evitato un inutile ricovero chirurgico, perché la patologia richiede una terapia medica che la paziente dovrà portare avanti per lungo tempo», conclude.
Per quanto riguarda la consulenza in Otorinolaringoiatria, la paziente ha lasciato la struttura prima che tornasse in ambulatorio il personale sanitario «impegnato in problematiche intercorrenti», come riferito dal direttore della struttura, professor Francesco Bussu.
Sardegnareporter.it in precedenza ha parlato dell’AOU Sassari, in particolare di una iniziativa “Una giornata dalla parte della donna”.