«E’ dell’ultimo CDM la decisione del Governo, su proposta del Ministro per gli affari regionali e le autonomie, di impugnare la legge della Regione Sardegna n. 18 del 24 giugno scorso,
recante “Inquadramento del personale dell’Agenzia FoReSTAS nel CCRL”.
Si tratta delle quinta legge impugnata in pochi mesi. E le motivazioni sono sempre le stesse: invasione della competenza riservata alla legislazione statale. Un record imbarazzante di brutte figure”.
E’ quanto affermato, dal portavoce M5S alla Camera dei Deputati, Mario Perantoni.
“E’ recentissima la notizia, peraltro, che il Ministero dell’Ambiente ha presentato – e a
brevissimo lo farà anche il Mibact – formale richiesta al Governo di impugnare anche la Legge 21 del 13 luglio scorso, che pretenderebbe, in evidente contrasto con la Costituzione, di escludere il Governo dalla pianificazione paesaggistica del territorio reinterpretando il PPR e di fatto svuotandolo di contenuti.
Nell’articolata relazione del Ministero dell’Ambiente, la legge in questione viene definita senza mezzi termini “eversiva” del quadro delle competenze in materia paesaggistica e in quelle rientranti nell’ambito obbligatorio della pianificazione paesaggistica congiunta, con
conseguente grave pregiudizio al paesaggio, all’ambiente e ai beni culturali.
Assolutamente inutile e inappropriata poi, la formula dell’interpretazione autentica, “non
essendoci incertezze interpretative da dirimere”.
E’ ormai di tutta evidenza l’incapacità politica e l’indecente inadeguatezza di questa
maggioranza, che persevera con ostinazione nel suo piano di assalto selvaggio alla dignità
anche istituzionale della nostra Regione», conclude il deputato pentastellato.