Misure cautelari per maltrattamenti in famiglia a Quartu
Una delle due vicende ha avuto inizio a seguito dell’inasprimento dei rapporti familiari tra fratelli, aggravatosi dopo la morte dei loro genitori.
Il comportamento assunto in particolare da uno di questi, un 51enne quartese, è stato sin da subito improntato sull’arroganza, sulla prepotenza nei confronti dei congiunti ma soprattutto verso il fratello convivente, da tempo sofferente di varie e gravi patologie mediche, relegandolo a una vita di ulteriore sofferenza e disagio, finanche ad arrivare a negargli o comunque a rendergli difficoltosa la disponibilità dei farmaci salvavita.
L’attività svolta dall’ufficio investigativo della Sezione Anticrimine, anche grazie alle segnalazione fatte dagli altri fratelli, ha accertato le gravissime violazioni perpetrate dall’uomo chiedendo e ottenendo dall’Autorità Giudiziaria la misura dell’allontanamento dalla casa familiare, che ieri è stata eseguita insieme ai poliziotti delle Volanti.
La seconda vicenda
La stessa misura cautelare, insieme al divieto di avvicinamento ai luoghi frequentati dalle persone offese, è stata eseguita dai poliziotti del Commissariato nei confronti di un 33enne, sempre nella giornata di ieri a Quartu Sant’Elena.
In questo caso il giovane aveva rivolto il suo comportamento minaccioso e aggressivo nei confronti della madre e della sorella conviventi. L’atteggiamento assunto dall’uomo aveva reso insostenibile l’ambiente familiare a causa dei maltrattamenti, vessazioni e minacce di morte che avevano visto più volte, nel corso dei mesi, l’intervento delle forze di polizia.
Anche in questa delicata situazione le indagini svolte dall’ufficio investigativo della Sezione Anticrimine hanno consentito di accertare la reiterazione delle abituali condotte violente e minacciose rivolte dall’uomo verso la madre e la sorella, dando modo ai poliziotti di provare come lo stesso non ha mai desistito nell’assumere simili atteggiamenti violenti.
Anche per questa situazione l’Autorità Giudiziaria ha ritenuto di accogliere la richiesta degli investigatori riconoscendo totalmente le risultanze dell’attività disponendo l’allontanamento dalla casa familiare con il divieto di avvicinamento ai luoghi frequentati dalle persone offese.