Oggi è sempre più frequente trovare corsi online oppure applicazioni da scaricare sullo smartphone, che spiegano come meditare correttamente e godere dei suoi benefici fin da subito.
Soprattutto se soffrite di problemi del sonno o desiderate eliminare lo stress accumulato nei mesi precedenti, magari dimenticando per un attimo qualsiasi impegno e trovando del tempo per se stessi, allora questa è l’attività che farà per voi.Del resto non serve ritagliarsi chissà quante ore per poter meditare, perché il vantaggio di questa pratica è che si può effettuare anche solo per dieci minuti al giorno, trasformandola in una vera e sana abitudine.
Chi è agli inizi troverà un po’ di difficoltà a staccare la spina e a godersi quegli attimi, perciò vi potrà tornare utile ascoltare la giusta musica attraverso il miglior lettore mp3 presente in commercio, che vi permette di estraniarvi velocemente e attiva l’attenzione verso il momento presente.
Secondo il dizionario della lingua italiana, la meditazione è un processo in cui si ferma la mente per un periodo più o meno lungo, intensificando la concentrazione verso qualcosa, che sia un problema oppure un pensiero, intercettando l’essenza.
Insomma, pare che questa attività sia molto simile alla riflessione, ma non è proprio così, perché, come accennato, consente anche di fermarci, allontanando per qualche minuto tutti quegli stimoli esterni che invece ci tengono occupati, ritrovando un nuovo modo per pensare e guardarsi nel profondo.
Sappiamo che oggi può sembrare un po’ difficile, perché continuamente assediati da pubblicità colorate, musiche e immagini che distraggono l’attenzione, eppure è fondamentale per il nostro benessere psicologico.
Di seguito troverete qualche consiglio utile per praticare la meditazione, scoprendo i benefici che apporta nel breve e lungo periodo.
I primi passi
Partendo dall’assunto che la meditazione è una pratica soggettiva e che perciò non ha regole prestabilite che vanno bene per tutti, i suggerimenti che reputiamo siano interessanti e fondamentali, riguardano principalmente la posizione da assumere.
Almeno una volta nella vita avrete senz’altro visto un documentario in cui monaci shaolin o famosi guru indiani accoglievano le telecamere seduti per terra con le gambe incrociate. Ecco, quella è chiamata “posizione del loto” ed è una delle più semplici e al tempo stesso difficili da utilizzare, perché se da un lato non richiede grandi capacità coordinative, dall’altro chi non è abituato proverà un po’ di fastidio.
Se non volete utilizzare questa postura, un altro metodo equivalente è quello di sedervi su una sedia con la schiena dritta, poggiando le mani sulle gambe con i palmi rivolti in alto. Ora, una volta decisa la posizione migliore, non resta che chiudere gli occhi e concentrarsi prima sul respiro, immaginando l’aria che entra ed esce dalle narici.
Quale musica scegliere
Una cosa che forse non sapete, è che la musica è fatta di vibrazioni più o meno equilibrate, che si incastrano tra loro creando effetti stupefacenti sulla nostra mente. In effetti, alcune riescono a metterci forza, altre a spronarci a dare il massimo in un allenamento, mentre esistono anche composizioni create per poter rilassare il corpo e godersi qualche minuto in solitudine.
A tal proposito, unire la pratica della meditazione con la musica giusta, può servire a incrementare le performance, abbassando il livello di stress che portiamo sulle spalle, raggiungendo una concentrazione più profonda del normale.
Grazie a uno studio scientifico effettuato dal Massachusetts General Hospital, sappiamo che avere nelle orecchie gli auricolari con le giuste vibrazioni, mentre si cerca di fare attenzione al momento presente, aumenta esponenzialmente la materia grigia, apportando miglioramenti futuri, tra cui una maggiore capacità di gestione dell’ansia.
Per questa ragione è fondamentale scegliere la musica giusta: vi suggeriamo di ascoltare il genere classico, oppure quella realizzata su frequenze che si aggirano intorno ai 432 Mhz.
I vantaggi del meditare con la musica nelle orecchie
Come abbiamo potuto osservare fino a ora, praticare la meditazione ascoltando la musica può apportare benefici sul medio/lungo termine, perché crea le condizioni adatte affinché le facoltà di memorizzazione e di apprendimento migliorino più velocemente.
In più, i risultati di numerose ricerche effettuate durante gli ultimi anni concordano circa alcune peculiarità e diversi pregi tipici di questo tipo di attività, ovvero l’ampliamento dell’equilibrio tra psiche e mente, dei nostri rapporti interpersonali, ma anche un aumento delle capacità empatiche e della concentrazione, nonché il riequilibrio del ritmo circadiano.
Concludendo, di fronte alla diminuzione dello stress e a un sonno più sicuro che garantisce un buon riposo, concedersi una mezz’ora o anche solo dieci minuti al giorno con le cuffie nelle orecchie e con l’attenzione al momento presente vi permetterà di essere più performanti a lavoro e nella vita quotidiana.