I fatti
Nel pomeriggio dello scorso mercoledì 1° luglio, i Carabinieri dell’Aliquota Radiomobile di Isili (NU), durante l’espletamento di un normale servizio per la prevenzione dei reati in genere, nel percorrere la SP79 intersezione SP41, presso l’abitato del Comune di Nureci (OR), hanno notato un’autovettura in transito che procedeva con andatura irregolare.
Attirati dallo strano comportamento, i militari, dopo essersi posizionati dietro il veicolo, che nel frattempo si era spostato completamente sul lato sinistro della carreggiata, hanno notato che dal finestrino lato guida veniva lanciato un oggetto che andava a posizionarsi all’interno della cunetta lato strada, dal quale si sprigionava del fumo.
Resisi conto che si trattava di innesco incendiario, i Carabinieri hanno proceduto prontamente a rendere inerte il manufatto, impedendo il divampare delle fiamme e, subito dopo, hanno bloccato l’uomo alla guida.
La perquisizione dell’autovettura ha consentito di rinvenire sul sedile anteriore, lato passeggero, un analogo innesco e un accendino posizionato sul cruscotto. Inoltre, nella successiva perquisizione domiciliare, è stata trovata una confezione di fiammiferi dello stesso tipo di quelli utilizzati per il confezionamento dei manufatti incendiari.
L’arresto per tentato incendio boschivo
Sia per la presenza consistente di alberi e macchia mediterranea sia per l’utilizzo di esche piriche con effetto incendiario, oltremodo aumentato dal periodo di siccità e dalle temperature elevate, i Carabinieri hanno arrestato, in flagranza di reato, Antonio Dessì, 75enne di Nureci, per tentato incendio boschivo.
Dopo le formalità di rito, a disposizione dell’Autorità Giudiziaria, l’uomo è stato tradotto presso la casa circondariale di Oristano. All’esito della successiva udienza di convalida è stata disposta la custodia cautelare in carcere.