È terminata ieri, in anticipo rispetto al cronoprogramma, l’installazione dei corpi morti nell’Area marina protetta del Sinis. Ieri si sono svolte le operazioni a Mal di Ventre e Turr’e Seu, che chiudono il ciclo iniziato venerdì.
Le operazioni di installazione dei gavitelli.
Giovedì infatti il pontone ha svolto in porto tutte le operazioni di carico, nonostante le avverse condimeteo. Nella stessa giornata di giovedì sono state ultimate le pratiche burocratiche e la Capitaneria di porto ha emesso l’ordinanza che regola il servizio.
Venerdì si è proceduto all’installazione dei gavitelli a Capo San Marco e Tharros, perfettamente operativi sin da subito e sensibilmente più performanti rispetto a quelli esistenti. Infatti possono sopportare barche di 30m con venti fino a 40 nodi (contro i 15m e 30 nodi di quelli esistenti).
Oggi i lavori si concentreranno invece sull’installazione di 4 boe sono di perimetrazione della zona A presso lo scoglio del Catalano.
Le dichiarazioni del direttore dell’AMP del Sinis Massimo Marras.
“Continuiamo a potenziare i servizi per tutti gli utenti. Lo facciamo per quelli che fruiscono dell’Area marina protetta via terra, con il servizio di salvamento, il lavoro sulle passerelle e le sentinelle. Lo facciamo anche per quelli che ne fruiscono via mare – dichiara il direttore Massimo Marras -“.
“In particolar modo – prosegue il direttore – via mare, abbiamo puntato su 90 gavitelli di stazionamento, un numero mai visto in AMP. Insieme a questi, ci sono le aree di ancoraggio, la semplificazione delle modalità di pagamento, che prospettano una possibilità concreta di risoluzione delle problematiche senza incorrere in sanzioni. Siamo stati molto veloci, anche rispetto a quello che era il nostro obiettivo di partenza”.
La sostituzione delle passerelle sui litorali di Cabras.
L’implementazione dei servizi in spiaggia riguarda intanto le passerelle. L’Amministrazione Abis ha scelto di fare un importante investimento nella sostituzione delle passerelle sui litorali, molte delle quali mai sostituite dalla loro prima installazione. Il lavoro interessa:
- Is Arutas, con la sostituzione di 8 passerelle, delle quali è in lavorazione l’ultima;
- Maimoni, dove è ultimata la sostituzione di 2 delle 4 presenti;
- Mari Ermi, con la sostituzione di 2 delle 3 passerelle, che portano dal pontile alla spiaggia, la demolizione di un ponticello e la manutenzione straordinaria di 2 ;
- 2 a S’archeddu ‘e sa canna.
Il servizio di salvamento a mare.
Prenderà il via nel weekend di sabato 25 luglio 2020 il servizio di salvamento a mare nel litorale di Cabras.
Il Comune, a seguito dell’assegnazione delle risorse da parte della Regione Sardegna, ha approvato un piano di salvamento a mare lungo il litorale per la stagione estiva 2020.
Il Piano prevede azioni volte a garantire la massima tutela dell’incolumità dei bagnanti e più in generale dei fruitori dell’arenile e dello specchio d’acqua antistante alle spiagge.
Quando e dove sarà presente il servizio di salvamento a mare.
Oltre al weekend del 25 e 26, a partire dal 30 luglio il servizio garantirà la presenza quotidiana dei bagnini fino al 31 agosto nelle quattro consuete località di Is Arutas, Mari Ermi, Maimoni e San Giovanni di Sinis.
Da settembre interesserà nuovamente soltanto il fine settimana e si concluderà il 13 settembre. Qualora la Regione integrasse con nuovi finanziamenti, si potrà procedere a un ampliamento del servizio.
Le conclusioni del direttore dell’AMP del Sinis.
“Le azioni intraprese quest’anno, ancor più di quelle del precedente, rappresentano un investimento di medio termine, un’importante previsione che guarda anche agli anni che vengono – conclude il direttore dell’Area marina protetta del Sinis, Massimo Marras -. Si tratta di un passo in avanti rispetto all’anno scorso, ma sicuramente ci consente di consolidare le scelte fatte anche in vista dell’anno prossimo”.
L’Area marina protetta del Sinis è la sesta in Italia. Premio performance.
In virtù degli interventi realizzati, il Ministero dell’ambiente e della tutela del territorio e del mare ha assegnato all’Area marina protetta del Sinis di 60.000 euro in più rispetto allo scorso anno. Le risorse assegnate sono dovute a un miglioramento netto delle performance rispetto al 2019 e ad un incremento di 700.000 euro che il Ministero stanzia per le 30 aree marine protette italiane.
Con il sistema delle performance in vigore in Italia per le aree marine protette, le risorse non vengono assegnate in egual misura a tutte le aree marine. Non seguono nemmeno con un criterio di proporzionalità sulla base dell’estensione territoriale.
È stato invece elaborato un sistema basato su molteplici fattori, fra i quali ad esempio il contributo dell’Ente gestore con il proprio bilancio, le performance, i criteri di riparto delle risorse.
Grazie alle modalità virtuose di gestione, l’Area marina protetta del Sinis è oggi la sesta in Italia e la seconda in Sardegna.
Sardegnareporter.it segue costantemente le attività dell’Area marina protetta del Sinis, come è possibile vedere cliccando qui.