La serata, che partirà alle 21.30, avrà una ouverture d’eccezione con SIAMO COME MERLI ALLA FINESTRA. La presentazione di una canzone e un videoclip che nascono dall’incontro tra i progetti “Cuori di Panna Smontata online”, laboratorio teatrale diretto da Mauro Mou, attore e regista di Cada Die, per la Scuola d’Arti Sceniche La Vetreria, dedicato ai giovani e ai nuovi linguaggi, e “Skillellé – Pronti per il mondo” (selezionato da “Con i Bambini” nell’ambito del Fondo per il contrasto della povertà educativa minorile), curato dall’associazione Malik e con il supporto dell’associazione Cultarch – Architettura e Cultura.
La regia è dello stesso Mou e di Matteo Sanna, il montaggio video di Daniele Arca, molti i ragazzi coinvolti: Edoardo Angius, Alessia Casula, Lorenzo Cherchi, Gianna Crisponi, Marco Eriu, Lara Farci, Maria Fercia, Inza Fofana, Gloria Medas, Gaia Meloni, Nicolas Minio, Maria Mou, Francesca Pani, Angelica Pes, Viola Piredda, Francesca Spano, Margherita Renoldi, Arturo Sanna, Alessandra Solinas. L’intero progetto fa parte delle attività del prossimo Festival Transistor 2020 – Nuove generazioni, che giungerà alla sua V edizione. Qui è scaricabile il teaser del videoclip: https://we.tl/t-9kitYUYLOR.
“Durante il lockdown – spiega Mauro Mou – abbiamo trasferito le nostre attività di laboratorio online, con tutorial sul training dell’attore, percorsi di drammaturgia e piccole performance audio-video. Abbiamo provato a raccontare il periodo dell’emergenza. Così sono nati la canzone e il video ‘Siamo come merli alla finestra’. Gaia Meloni, giovanissima Rap-Attrice del gruppo, ha messo in rima le emozioni più intense emerse durante il progetto. Abbiamo provato a mantenere la valenza aggregativa, educativa e pedagogica che il percorso teatrale ha nella formazione dei ragazzi, anche se non potevamo incontrarci dal vivo. Con l’elaborazione della canzone e del videoclip siamo riusciti ad essere, anche se distanti fisicamente, uno accanto all’altro ritrovandoci in una forma d’arte collettiva: fare teatro significa prima di tutto lavorare in gruppo”.
Subito dopo in scena UMANI, ANIMALI E VEGETALI (dal Guatemala alla Sardegna), frutto ed esito del lavoro realizzato in questi mesi, quasi completamente on line, dagli allievi del gruppo “La guerra dentro casa”, inserito nell’ambito delle attività della Scuola di Arti Sceniche La Vetreria e diretto da Pierpaolo Piludu. Che da anni porta avanti un progetto sulla memoria, legato al tragico ricordo della Seconda guerra mondiale a Cagliari, “La guerra dentro casa”, appunto. Da alcuni racconti di Augusto Monterroso, scrittore guatemalteco, conosciuto per le sue raccolte di micronarrazioni paradossali di genere fantastico, con intrusioni dello stesso Piludu, una poesia di Chiara Teresa Perra e la collaborazione drammaturgica di Maria Antonietta Spanu, nasce “Umani, animali e vegetali” (suono di Matteo Sanna, luci e allestimento tecnico di Emiliano Biffi), con Rita Anedda, Clara Belfiori, Salvatore Cao, Riccarda Curreli, Giannella Manca, Chicca Mannai, Antonella Matta, Carlo Onnis, Maria Antonietta Pinna, Susanna Pinna, Mariella Vella, Ida Ximenes.
“Siamo sempre più convinti che il teatro possa nascere e vivere solo esclusivamente attraverso un contatto vivo, sopra le tavole di un palcoscenico, nei locali di una scuola di arti sceniche o in una cantina di pochi metri quadri”, dice Piludu. Che però sottolinea: “Allo stesso tempo siamo contenti di essere riusciti, attraverso degli incontri virtuali, a mettere le basi per questo studio”. E spiega: “Gli allievi della nostra scuola, abituati a mettersi nei panni di personaggi reali o inventati, stavolta avranno il compito di calarsi nelle zampe di giraffe, conigli, rane, mosche e addirittura nelle radici di piante carnivore, per vivere con sincerità sogni, contraddizioni e diffidenze non molto dissimili da quelle umane!”.