Maybe you don’t know what I’m saying
But we’ve lost our self-respect
And I know you don’t understand me when I talk to you
But we’ve lost our self-respect
Il singolo: “Self-Respect”
L’argomento centrale del testo è il rispetto per se stessi, prima di tutto, e poi quello reciproco che deve esserci in ogni rapporto, che sia di amore o di amicizia.
A proposito del brano, il cantautore bolognese commenta: «Self-respect è un progetto sul quale ho iniziato a lavorare a ottobre 2019, quando ho scritto questo testo sulle difficoltà di un rapporto di coppia e la necessità di non perdere il rispetto reciproco. Come tutte le mie canzoni, anche questa è stata pensata e scritta per chitarra e voce, ma in tutto questo periodo, soprattutto durante il lockdown, ho sentito la forte esigenza di dare al brano un sound più moderno tendente all’EDM. Questo non significa per me abbandonare il folk/rock/pop da cui provengo, ma credo che a 16 anni sia giusto confrontarmi con altri generi».
Leo Meconi: note biografiche
Leo Meconi nasce a Bologna il 13 maggio 2004 e mostra sin da bambino una grande passione per la musica, specialmente per quella folk/rock americana. Inizia a prendere lezioni di chitarra all’età di 7 anni e comporre le sue prime canzoni all’età di 12 anni.
Nonostante la sua giovane età, Leo si è già esibito diverse volte dal vivo e ha partecipato a diversi festival e concorsi. Finalista nel 2017 a “Vocine Nuove Castrocaro”, nel 2018 ha vinto il “Festival Incanto” di Ravenna, secondo classificato a “Una Voce per l’Europa” e primo classificato al “Punto Radio Talent a Bologna”.
La collaborazione con Bruce Springsteen
Il 5 luglio è una data fondamentale per Leo: il 5 luglio 2016 Bruce Springsteen lo ha invitato a salire sul palco di San Siro per un duetto alla chitarra su Dancing in the Dark, e da quella serata è nata l’ispirazione per la prima canzone scritta da Leo, “Guitar Man”, come lo ha ribattezzato Springsteen quella sera.
Il 5 luglio 2019 Leo Meconi pubblica l’album It’s Just Me prodotto da Azzurra Music con la supervisione di Dodi Battaglia, per il quale Leo ha aperto a febbraio il concerto al Teatro delle Celebrazioni a Bologna. Quel disco contiene complessivamente 20 brani che riassumono la sua passione per artisti come Bruce Springsteen, Bob Dylan, Eagles, Bob Marley e Stevie Wonder, oltre a “Satan’s Street” e “Guitar Man”, che sono invece due inediti scritti e interpretati da Leo in questa sua opera prima.
Il 29 novembre dello stesso anno esce “I’ll Fly Away”, il primo disco di inediti di Leo prodotto da Dodi Battaglia.
L’album è un viaggio attraverso storie che il cantautore ha scritto a partire dal 2016. Un disco pop, con influenze e sonorità folk e rock. Tutte le canzoni sono nate per voce, chitarra acustica e in alcuni casi per armonica o loop station con arrangiamenti pensati per i live.