Il tanto caldo ed umidità presenti allo stadio “Artemio Franchi” ha di certo condizionato la prestazione della compagine di Walter Zenga, così come ha confermato lo stesso mister.
“Abbiamo avuto occasioni sia noi che loro. I miei ragazzi sono stati bravi, hanno fatto quel che potevano: certo giocando ogni tre giorni dobbiamo accettare di non poterci esprimere sempre ad altissimi livelli, ma vale per tutti. Sono soddisfatto, la squadra ha fatto bene soprattutto nei primi 25′ e anche nella ripresa è rimasta bene in partita”.
Di sicuro la VAR ormai sta perseguitando Giovanni Simeone che per il secondo match di seguito non ha potuto esultare per via del gol annullato. Un fuorigioco millimetrico a detta di Zenga.
“L’ho rivisto in tv, il fuorigioco è davvero millimetrico. Dispiace per Giovanni, che si è visto annullare due gol in due giornate per dei piccoli dettagli e in caso contrario avrebbe addirittura realizzato sette gol in sette partite. Dobbiamo accettare le decisioni arbitrali, pazienza, ci teniamo il punto”.
Con la partenza di Olsen, Cragno è ormai l’unico incaricato a difendere la porta e nel match contro la Fiorentina in più occasioni ha salvato i rossoblù.
“Alessio è tornato ai suoi livelli. Se para come sa, è meglio per la squadra: vuol dire che possiamo concedere qualche tiro in più”.
Il Cagliari con questo pareggio vede sfumare quasi definitivamente il sogno Europa nell’anno del centenario rossoblù. Il mister, però, ha un obiettivo per la fine del campionato.
“Mi piacerebbe finissimo nella prima metà della classifica, non per me stesso, ma perché penso che lo meritino tutti: la squadra, la Società, i tifosi, la città, la Regione. Procediamo cercando di fare sempre il massimo”, ha concluso il mister.