Tante quelle che si sono vissute a Roccagorga (LT), ieri, mercoledì 22 luglio 2020, nella sede dell’Associazione Nazionale Vittime delle Marocchinate, dove il presidente Emiliano Ciotti ha fortemente voluto la presenza di Eugenia Silvestri, arrivata da Milano con la sua bellissima bimba, e di Rachele Di Giuli.
Due nipoti, unite da un unico triste episodio, quello della morte dei loro amati nonni. Le due ospiti della giornata hanno saputo della tragica morte dei loro nonni attraverso documenti, ritrovati dall’ANVM negli archivi di stato italiani.
La nonna della signora Eugenia Silvestri, uccisa a Velletri, il nonno di Rachele Di Giuli ucciso a Sezze,vittime del comportamento delinquenziale dei soldati alleati inquadrati nel Corpo di Spedizione Francese in Italia (C.E.F.).
Entrambi martiri, perché anche qui il destino ha voluto che, prima di morire,abbiano cercato di salvare delle vite, mentre hanno perso la loro per mano di soldati marocchini, senegalesi, tunisini e algerini appartenenti al famigerato C.E.F.
Le due nipoti, visibilmente commosse nel raccontare gli episodi che hanno visto coinvolte le loro famiglie, hanno ringraziato di cuore l’intera ANVM per l’invito a Roccagorga e per lo straordinario lavoro di ricerca che da anni il sodalizio porta avanti nel ricordare questi efferati crimini come le “Marocchinate” e nel dare il giusto ricordo alle vittime.
Il presidente Emiliano Ciottiha donato alle ospiti due pergamene, che ricordano l’episodio tragico dei loro nonni e alcuni libri che parlano delle “Marocchinate”. Presenti alla giornata la segretaria dell’ANVM Anna Mula, il Dottor Davide Caluppi e Gianmarco Maotinientrambi dell’ufficio stampa ANVM, e l’ex presidente Sergio Arduini.
Hanno partecipatoalla cerimonia anche il sindaco di Roccagorga Nancy Piccaro, il vice sindaco Mario Romanzi e il consigliere comunale Pio Palombi. Il sindaco Piccaro, visibilmente commossa, ha ringraziato l’associazione per l’invito e ha esortato gli iscritti nel proseguire l’immane lavoro di ricerca storica e di ricordo delle vittime innocenti di tanta barbarie. Infine, il primo cittadino ha ringraziato Eugenia e Rachele per aver ricordato le storie, seppur tragiche, dei loro nonni.
A fine evento c’è stato un gradito rinfresco donato dall’ANVM.