Da un lato l’azione di valorizzazione e la ricchezza della cultura territoriale attraverso la promozione del talento e dell’identità espressiva artigianale con TESSINGIU,
la 53ª Mostra dell’Artigianato Sardo che, anche quest’anno, rinnova il tradizionale appuntamento con le eccellenze del panorama regionale promosso dal Comune di Samugheo
in collaborazione con la Pro Loco di Samugheo e il MURATS_Museo Unico Regionale dell’Arte Tessile Sarda.
Dall’altra il grande evento internazionale di Fiber Art MINIARTEXTIL, una delle più importanti mostre a livello internazionale,
che quest’anno è arrivata alla sua 29^ edizione e che presenta una indagine dove il tessuto, e la materia tessile in generale, viene declinata con il linguaggio dell’arte contemporanea.
Infine, nel tessuto urbano di Samugheo, verranno realizzati una serie di murales a tema che inviteranno i visitatori a percorrere e godere gli scorci caratteristici che offrono le vie del paese.
Sabato 01 agosto alle ore 19:00, presso la Ex Cantina Sociale, ci sarà il taglio del nastro con le degustazioni, organizzate da Mirtò,
del liquore per eccellenza della Sardegna il mirto che anticiperà un altro appuntamento che verrà organizzato nel mese di agosto a Samugheo e legato a Tessingiu.
Le esposizioni, visitabili fino al 06 settembre 2020, saranno allestite nella ex Cantina Sociale di via Brigata Sassari
per quanto riguarda la mostra dell’artigianato dove sarà possibile vedere e comprare i manufatti di circa 60 artigiani
selezionati tra i migliori creativi isolani in una splendida struttura risultato di un recupero di architettura industriale che ha dato nuova vita all’edificio.
In questi spazi si svilupperà un racconto sulla manifattura che associa i maestri del tessile e del vetro, del legno e della pelle, della ceramica e del ferro, della pietra e dell’oro.
TESSINGIU rinnova l’appuntamento storico nel paese della tessitura e della produzione tessile per eccellenza qual è Samugheo,
dove la cultura artigianale si sposa perfettamente alle pretese di un turismo sostenibile e di qualità con la possibilità di vedere dal vivo i laboratori artigianali e conoscere le persone che creano questi meravigliosi manufatti.
Al Museo MURATS si potrà visitare MINIARTEXTIL, la principale rassegna europea dedicata alla fiber art contemporanea,
nata a Como nel 1991 per volontà di Nazzarena Bortolaso e Mimmo Totaro, e promossa dall’Associazione culturale ARTE&ARTE che oggi conta sedi espositive in tutto il mondo.
Un filo unico unisce quindi la Barbagia del Mandrolisai a Como, città dove batte veloce il ritmo alternato della trama e dell’ordito:
da sempre la più importante produzione industriale del territorio è rappresentata dalla filiera tessile e oggi la città è ampiamente coinvolta nei circuiti della moda e del Made in Italy.
Miniartextil, esempio di passione e pionierismo sin dagli anni novanta,
proponeva inizialmente l’esposizione di soli minitessili: piccole opere allora di alto artigianato, realizzate con tecniche o materiali tessili.
Col tempo, grazie a diversi fattori, primi fra tutti la consuetudine con artisti internazionali e l’amore per l’arte tessile poi diventata textile art e oggi, ancora, fiber art, la mostra è cresciuta e accanto ai MINI, ha introdotto i MAXI,
installazioni di grandi dimensioni realizzate da firme prestigiose, spesso lavorando in situ in spazi espositivi sempre differenti, caratterizzate dall’uso di fibre tessili.
In scena i lavori dell’area MINI e dell’area MAXI dove il pop up colorato e giocoso affiora tra le trame con illusori accenni rassicuranti e si lascia intercettare nei 54 minitessili
della selezione annuale che fluttuano nel cuore dell’allestimento mentre i dieci artisti selezionati per l’aere maxi creano un percorso che si snoda nelle varie sale del Museo,
tra questi Manuel Ameztoy, Ashley V. Blalock, Giulio Locatelli, Akio Hamatani,
Cordula H. Molis, Gianni Nieddu, Naoe Okamoto, Yasuaki Onishi, Edge Hannah Quinlivan, Franca Sonnino, Takaaki Tanaka, Susan White.
Infine in alcune pareti del centro abitato 5 artisti, chiamati dal Comune, realizzeranno le loro opere/murales.
Giorgio Casu, uno dei maggiori artisti sardi specializzati in questa tecnica,
si confronterà con la tematica della simbologia e del colore in tessitura per la realizzazione di un murales di oltre 140 mq.
Altri interventi verranno eseguiti da quattro studenti della Accademia delle Belle Arti di Sassari: Eleonora Cleriti, Taras Halaburda, Serena Salis e Davide Manca.
Anche per lorio i temi affrontati saranno quelli della tessitura e anche del carnevale tradizionale di Samugheo e le sue maschere dei Mamutzones.