La partita di ieri sera è stata fortemente condizionata dalla doppia ammonizione di Carboni nei primi venti minuti di gioco, con conseguente rigore per l’Atalanta trasformato poi da Muriel. Errore che il mister ha poi commentato nel post partita a Sky Sport.
“Carboni ha fatto un errore perché è un ragazzo, ma è tutto normale. Deve imparare e crescere, lungi da me gettargli la croce addosso. Nonostante l’espulsione siamo rimasti in partita fino alla fine, e all’ultimo stavamo quasi per pareggiarla.”
Come detto nei giorni scorsi la compagine rossoblù arrivava al match contro l’Atalanta con una vera e propria emergenza infortuni. Un problema che ha costretto il mister a velocizzare i tempi di recupero di alcuni giocatori.
“Ionita esterno? Sulle fasce loro hanno giocatori fisici e abbiamo pensato che con lui e Lykogiannis si potessero tenere meglio. Poi Mattiello aveva giocato tre da gare da 90′, Pellegrini era squalificato e Faragò reduce da un infortunio. Sono state scelte dettate dalla logica”
La partita della Sardegna Arena, però, era partita benissimo per il Cagliari, perché al 12esimo Simeone aveva segnato la rete del vantaggio. L’arbitro, però, dopo aver controllato con la Var ha giudicato irregolare il gol perché l’attaccante, nell’azione decisiva, aveva preso la palla con la mano. Walter Zenga, in merito, non è d’accordo.
“C’è rammarico per il gol annullato a Simeone. E’ il regolamento, ma è assurdo. Ci siamo rimasti male perché è una decisione che va contro il senso del gioco, ne ho parlato anche con Gasperini a fine gara”
Nonostante la sconfitta il mister ha visto una squadra che ha cercato di agguantare il pareggio fino all’ultimo, anche in inferiorità numerica.
“Abbiamo affrontato una squadra veramente forte e che gioca a memoria con una qualità incredibile, come si è visto dai cambi. Però abbiamo tenuto, pur concedendo qualcosa. Per tappare tutte le loro fonti di gioco non puoi inventarti nulla”, ha concluso così il mister.