Il mister prima di tutto analizza la partita, nello specifico i tanti infortuni che la squadra ha subito nel corso della partita (su tutti quello di Ceppitelli).
“Abbiamo iniziato la partita bene con personalità poi sono incominciati i problemi. Avevamo già molti infortunati, ringrazio Pisacane perché ha dimostrato grande attaccamento alla maglia e Lykogiannis a giocare in una posizione non sua. Abbiamo giocato con una difesa improvvisata. Non è stato neanche semplice gestire i cambi. Abbiamo preso un buon punto e per come eravamo messi era più facile mollare. Un punto che fa bene al morale”.
Un problema l’infortunio di Walukiewicz e Ceppitelli, perché la difesa del Cagliari è veramente ridotta ai minimi termini. A confermarlo è lo stesso Zenga in vista del match contro l’Atalanta.
“Ci inventeremo qualcosa, penseremo positivo e che anche noi potremo fare la nostra partita. Giocheremo fino al 90’ come sempre e con volontà”.
Il Cagliari è arrivato a Bologna con una situazione nello spogliatoio alquanto particolare. Proprio poche ore prima, infatti, Cacciatore e Olsen avevano deciso di non prolungare il loro rapporto con la società fino ad agosto.
“Fa parte della vita, ognuno decide come meglio crede. Hanno discusso, hanno deciso altre cose, li ringrazio per quello che mi hanno dato in questo periodo. Cacciatore oggi avrebbe iniziato la partita ma sono considerazioni inutili”.
Nell’anno del centenario il Cagliari vorrebbe ritornare in Europa. Un sogno impossibile, ma Zenga non lo abbandona completamente.
“Noi abbiamo iniziato con un recupero, poi abbiamo iniziato a fare punti con un assetto di squadra più attento. Con nove partite può succedere di tutto”, ha concluso Zenga