“Dai primi di giugno dello scorso anno sino ad oggi si sono spese tantissime parole sulla evidente necessità di potenziamento degli ospedali galluresi, ma in quanto a fatti, ad azioni concrete, non possiamo dire altrettanto.
Erano infatti i primi di giugno del 2019 quando l’assessore alla Sanità Mario Nieddu fece tappa in Gallura durante il tour degli ospedali organizzato in vista della riforma della rete sanitaria, e anche in quell’occasione affermò di voler trovare soluzioni condivise per evitare la chiusura di reparti estremamente provati, il cui destino appariva già segnato.
Ebbene, è trascorso oltre un anno da allora, e con grande amarezza oggi possiamo soltanto constatare gli effetti dell’ennesima promessa mancata.
Oggi chiude un reparto fondamentale come quello di Chirurgia dell’Ospedale Paolo Dettori di Tempio, e ciò avviene nella totale indifferenza da parte della Regione e dell’ATS Sardegna.
Non possiamo accettare che il processo di smantellamento della Sanità gallurese prosegua vergognosamente pezzo dopo pezzo.
Se questa Giunta ha realmente un piano per rimettere in sesto la sanità, chiediamo che venga illustrato con estrema urgenza per dare innanzitutto rassicurazioni ai cittadini e ai rappresentanti del territorio, gli unici sui quali ricadranno i nuovi pesantissimi disagi”.
Così il consigliere regionale del M5S Roberto Li Gioi, condividendo la dura denuncia contenuta nella lettera scritta dal vice sindaco di Tempio, Gianni Addis, all’Ats,
ha presentato un’interrogazione in Consiglio regionale per chiedere al Presidente della Regione Christian Solinas e all’assessore alla Sanità Mario Nieddu quali azioni intendano intraprendere per garantire l’immediata riapertura del reparto di Chirurgia del Paolo Dettori.
“In attesa del completamento dell’iter di definizione della riforma sanitaria – prosegue Li Gioi – chiedo all’assessore Nieddu quali soluzioni organizzative sono state individuate per potenziare il Paolo Dettori, come annunciato dalla stessa Giunta.
Persino lo scorso 24 giugno, a seguito del vertice al quale hanno partecipato, tra gli altri, lo stesso assessore Nieddu e il direttore generale dell’ATS Steri, sono state annunciate da parte degli esponenti della Giunta regionale ampie garanzie volte a rimediare alle criticità della sanità tempiese.
Ma alla luce della chiusura odierna, credere alle rassicurazioni e alle promesse ci risulta davvero difficile.
Quindi, se tra gli obiettivi della maggioranza esiste un piano per garantire i servizi ai cittadini galluresi pretendiamo di poterlo conoscere nei minimi dettagli e con estrema urgenza.
La chiusura di un reparto fondamentale come quello di Chirurgia non può passare inosservata. A maggior ragione quando la stessa avviene in un quadro generale di totale inadeguatezza dei servizi offerti sul territorio”.