Il Comune di Porto Torres ha vinto il ricorso al Consiglio di Stato in merito a uno dei cosiddetti “accordi procedimentali”.
Si tratta delle intese raggiunte dal Comune circa dieci anni fa con alcuni proprietari privati, finalizzate a definire in via concordata l’assetto urbanistico delle aree interessate. Gli accordi prevedevano anche gli obblighi a carico dei privati, compresa la cessione di aree destinate ad opere pubbliche oggetto di controversie, nate in seguito alla mancata regolarizzazione di alcuni espropri.
La sentenza sugli accordi procedimentali
La sentenza, arrivata nei giorni scorsi, riguarda uno degli accordi firmati nell’aprile del 2010 che prevedeva, tra l’altro, la cessione gratuita di alcuni terreni privati sui quali era stata realizzata una strada. La società proprietaria del fondo, alcuni anni dopo, aveva infatti ottenuto l’annullamento dell’accordo da parte del Tar. Il Comune di Porto Torres, nel 2017, ha però fatto ricorso al Consiglio di Stato, ottenendo piena ragione.
«Si tratta di una sentenza storica – commenta il vicesindaco Marcello Zirulia – che potrebbe indicare un percorso ben preciso nell’ambito della pianificazione urbanistica ed evita un probabile dissesto finanziario al nostro Comune e ai tanti Enti nelle nostre condizioni. Con l’accoglimento del nostro ricorso, promosso dall’avvocato del Comune Fabrizio Bionda e dall’avvocato Marcello Bazzoni, per le amministrazioni comunali viene sancita la possibilità di fare degli accordi procedimentali in materia di pianificazione urbanistica, concordando impegni e obblighi reciproci nel perseguimento dell’interesse pubblico».
«Devo infatti ricordare – continua il vicesindaco – che il Comune ha stretto intese di questo tipo, tutte ratificate dal consiglio comunale, ai fini della redazione del Piano urbanistico comunale. Il Consiglio di Stato, in questo caso, stabilisce che gli accordi sono validi ed evidenzia il corretto operato dell’amministrazione in materia urbanistica. Ora il Puc è alle battute finali e sarà presto al vaglio della Regione. Mi auguro che, per la valutazione del Piano, gli uffici regionali prendano in considerazione proprio questo profilo, anche per consentire il rispetto degli impegni assunti, evitando possibili ricadute sullo stato di salute dei conti del Comune».