Dal 26 al 30 agosto si rinnova a Carloforte, il paese sull’isola di San Pietro,l’incontro tra Musica e Cinema per la quattordicesima edizione di Creuza de Mà,
il festival ideato e diretto dal regista Gianfranco Cabiddu e organizzato dall’associazione culturale Backstage:una manifestazione per chi guarda il cinema anche e soprattutto “dalla parte del suono”, unica nel suo genere in Sardegna,
e tra le pochissime nel panorama dei festival nazionali e internazionali a ruotare interamente intorno al rapporto tra musica e immagini in movimento.
Una relazione affascinante su cui Creuza de Mà, nonostante il difficile momento storico, indagherà anche quest’anno attraverso proiezioni di film,
masterclass, concerti, incontri con musicisti e registi, dando così un segnale concreto di resistenza culturale e di impegno verso la comunità isolana che lo ospita e verso il pubblico.
Un impegno che, dopo la tappa carlofortina, secondo uno schema ben collaudato, vivrà la sua seconda tranche a Cagliari a fine settembre.
Tra gli ospiti di spicco attesi a Carloforte, i registi Giorgio Diritti, Vincenzo Marra, Claudio Giovannesi, Mario Piredda, musicisti e autori di colonne sonore come Pasquale Catalano,
Daniele Furlati, Marco Biscarini, Andrea Moscianese, Pivio e il sound designer Luca Leprotti.
Un gradito ritorno, dopo il successo della scorsa edizione, è quello di Neri Marcorè: oltre a introdurre proiezioni e serate,
l’eclettico artista marchigiano – attore, comico, imitatore ma anche musicista e cantante – sarà protagonista di un concerto-omaggio alle canzoni nel cinema.
Il programma della cinque giorni sull’isola di San Pietro si snoderà, ancora una volta, principalmente tra i due cinema del paese,
il Mutua e il Cavallera, e nello spazio del Giardino di Note, ma non mancherà nemmeno il consueto concerto al tramonto nella cornice mozzafiato dell’oasi naturale di Capo Sandalo.
Nel suo cammino di quasi tre lustri, Creuza de Mà ha scelto di non darsi un tema guida per ciascuna edizione,
scegliendo semmai un punto di vista più generale e avvolgente qual è quello della musica per il cinema.
Anche in omaggio ad Ennio Morricone, scomparso di recente, che sosteneva che “la musica per cinema è tutta la musica”, e ogni film ha la sua musica che non si doma con i concetti né si incasella con le parole.
“Non ci siamo mai sentiti legati all’ossessione di trovare un ‘filo rosso’ di senso evidente nelle scelte dei film e autori in programma che nobilitasse o rendesse esplicito un progetto che nel nostro caso è ben più vasto e inafferrabile,
un ‘filo nascosto’ come è la musica per film”, spiega il direttore artistico Gianfranco Cabiddu:
“Nelle passate edizioni abbiamo pensato a un programma dove tutto si tiene insieme, iscritto in un disegno voluto:
il cinema delle autrici donne, il cinema del ’68… ma non deve essere una trappola semantica, pena allontanarci dal fuoco e dal mistero a cui il festival è dedicato.
Così anche quest’anno, nel progettare il programma, assonanze e affinità tra i film presentati si fanno strada anche a livello inconscio,
spingendoci nostro malgrado, e in questo sollecitati dalle semplificazioni comunicative del nostro tempo, a non nascondere, ma a mostrare il filo rosso, che dovrebbe invece rimanere segreto per essere scoperto dal pubblico”.
In un mondo ai margini del caos, è la condizione di “marginalità” a fare da filo rosso alle storie che emergono dai film che verranno proiettati,
come sempre alla presenza e con gli interventi dei rispettivi registi e degli autori delle musiche:
dall’emarginazione vissuta dall’artista Ligabue, impersonato da Elio Germano in “Volevo nascondermi” di Giorgio Diritti (con musiche di Daniele Furlati e Marco Biscarini) alla famiglia raccontata da Mario Piredda ne “L’ Agnello”,
che vive ai margini e si ammala nella terra dei poligoni militari in Sardegna (di Marco Biscarini, anche in questo caso, la colonna sonora);
dal desiderio di riscatto del manager perdente in “La volta buona” di Vincenzo Marra (con musiche di Pasquale Catalano, fresco vincitore del Nastro D’Argento per la colonna sonora di “La Dea Fortuna” di Ferzan Ozpetek),
marginale rispetto al grande giro dei procuratori calcistici, a “La paranza dei bambini” di Claudio Giovannesi, dove giovani camorristi vivono ai margini della criminalità di Napoli e ne pagano il prezzo più alto.
“Film molto diversi tra loro, per stile e linguaggio ma che hanno, ognuno a suo modo,
un filo nascosto anche della musica che li sostiene e accompagna tessendo un rapporto profondo e simbiotico: nell’etica, nei sentimenti, nello sguardo, nella poesia tenera o aspra dei loro autori”.
La musica, liberata dal legame con l’immagine, ma sempre con un riferimento al cinema, diventa protagonista nei live in programma a sera inoltrata nello spazio dei Giardini di Note.
Ecco allora Claudio Giovannesi, che è regista ma anche musicista, in concerto insieme al coautore della colonna sonora de “La paranza dei bambini”,
Andrea Moscianese: con loro sul palco Angelo Maria Santisi, violoncellista e arrangiatore, e Gianluca Vigliar al sax.
Ed ecco poi Neri Marcorè, con Fabrizio Guarino alla chitarra e al pianoforte, alle prese con una produzione originale del festival, “Le Canzoni:
colonne sonore italiane”, prima tappa di un percorso tematico che Creuza de Mà intende portare avanti edizione dopo edizione.
“La potenza evocativa diventa evidente nell’uso delle canzoni al cinema”, sottolinea Cabiddu, “acquista così il valore speciale di veicolo prezioso per avvicinare e introdurre, con leggerezza,
il mistero del rapporto emotivo tra parole, musica e immagine, che soprattutto nelle mani ironiche di un attore come Neri Marcoré diventa immediato e godibile a un pubblico sia colto che popolare”.
Immancabile e imperdibile, tra i momenti del festival dedicati alla musica dal vivo, il concerto al tramonto a Capo Sandalo, punta estrema nella parte occidentale dell’isola di San Pietro:
nello spettacolare scenario a strapiombo sul mare, uno degli eventi più suggestivi e attesi, che quest’anno rende omaggio a Ennio Morricone con una produzione originale che vede l’insolito incontro tra l’organettista Pierpaolo Vacca,
noto per le sue interpretazioni in cui si fondono tradizione sarda e sperimentazione, con gli archi del Cinematic Trio,
formazione ad hoc composta da Tommaso Delogu (viola), Olesya Emelyanenko (violino) e Gianluca Pischedda (violoncello), per un affascinante viaggio sulle melodie del grande compositore scomparso lo scorso 6 luglio.
Un evento speciale ed esclusivo che, sia per rispettare la fragilità del luogo che lo ospita, sia in osservanza delle norme anti-contagio, sarà a numero chiuso fino a esaurimento posti.
I biglietti saranno disponibili in prevendita online nel circuito Box Office al prezzo di 2,50 euro: metà dell’incasso del concerto sarà devoluto alla Lipu,
l’associazione per la conservazione della natura, la tutela della biodiversità, la promozione della cultura ecologica in Italia, come contributo per la salvaguardia della fauna che popola l’oasi Carloforte.
A un altro grande Ennio del cinema che ci ha lasciato di recente è dedicata invece la visione, nella serata inaugurale,
del film di Gianni Di Gregorio “Lontano lontano”, ultima interpretazione sul grande schermo dell’attore Ennio Fantastichini. Presente alla proiezione il montatore Marco Spoletini.
Momento ormai topico del festival, il Premio “Le Isole del Cinema” quest’anno verrà assegnato a Claudio Giovannesi per saper incarnare nel suo lavoro una sintesi felice tra le ragioni delle immagini e della musica.
A consegnare il premio al regista, musicista e sceneggiatore romano, nel corso della cerimonia condotta da Neri Marcorè,
sarà il compositore Pivio (al secolo Roberto Pischiutta), a sua volta premiato nella scorsa edizione del festival in rappresentanza dell’Associazione Compositori Musica per Film.
Come sempre, al versante più “visibile” e spettacolare del festival, si affianca anche stavolta quello didattico dedicato alla formazione, con il Campus Musica e Suono per cinema:
un progetto speciale di Alta Formazione promosso dalla Regione Autonoma della Sardegna con la Fondazione Sardegna Film Commission,
che vede la collaborazione tra il festival Creuza de Mà e il Centro Sperimentale di Cinematografia, con gli allievi di Regia, Montaggio,
Suono e Musica impegnati in masterclass e esercizi pratici, per un’immersione totale nell’esplorazione del rapporto tra musica, suono e immagini.
Aperti anche al pubblico gli incontri con gli ospiti del festival in programma tutte le mattine al Cinema Mutua, saranno condotti dal musicista e musicologo Riccardo Giagni,
presenza immancabile del festival, insieme a Michael Magill, montatore del suono statunitense che conta un’ottantina di film all’attivo, anche per registi premi Oscar.
Tra il versante didattico e quello festivaliero di Creuza de Mà rientrano le proiezioni, serali ai Giardini di Note, prima dei live musicali,
di una serie di corti realizzati da alcuni ex allievi del Centro Sperimentale di Cinematografia: Alice Murgia, Ernesto Maria Censori e Davide Salucci.
Nell’attuazione delle misure sanitarie vigenti per contrastare l’emergenza coronavirus, l’ingresso agli eventi del festival sarà consentito a una persona per volta secondo i percorsi indicati dall’organizzazione,
rispettando eventuali sensi obbligati di entrata/uscita, ove previsti, con l’obbligo di indossare la mascherina fino al raggiungimento del posto (quando sarà possibile toglierla),
mentre sarà cura dell’organizzazione mettere a disposizione del pubblico il gel per sanificare le mani.
Verrà assicurato il corretto distanziamento di un metro tra gli spettatori (sia frontalmente che lateralmente),
a eccezione dei componenti dello stesso nucleo familiare o conviventi o per le persone che in base alle disposizioni vigenti non siano soggette al distanziamento interpersonale.
Sarà consentito l’ingresso alle proiezioni fino ad esaurimento posti, seguendo l’ordine di arrivo in fila ordinata, mantenendo il distanziamento previsto.
Anche l’ingresso ai Giardini di Note verrà contingentato e regolato come sopra.
La quattordicesima edizione di Creuza de Mà è organizzata dall’associazione culturale Backstage con il contributo della Regione Autonoma della Sardegna (Assessorato della Pubblica Istruzione,
Beni Culturali, Informazione, Spettacolo e Sport, e Assessorato del Turismo, Artigianato e Commercio), della Fondazione Sardegna Film Commission,
del Ministero per i Beni e le Attività Culturali, del Comune di Carloforte e del Comune di Cagliari (Assessorato alla Cultura e Spettacolo),
della Fondazione di Sardegna, CSC – Centro Sperimentale di Cinematografia Scuola Nazionale di Cinema.
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Festival Crêuza de Mà – Musica per cinema
Carloforte, 26 > 30 Agosto 2020
Programma
Mercoledì 26 agosto
Giardini di Note
Ore 21,00
Apertura festival – Proiezione della Sigla Crêuza de Mà
Immagini delle passate edizioni, sulle note di Creuza de Mà di Fabrizio De André.
a seguire
Dedicato ad Ennio
2 Clip de Mà in ricordo di Ennio Fantastichini & Ennio Morricone
Proiezione del film
Lontano Lontano 2020/90′
Per la regia di Gianni Di Gregorio
Musiche di Stefano Ratchev e Mattia Carratello
Dedicato a Ennio Fantastichini
Giorgetto fatica a tirare avanti a Roma con la sua misera pensione di anzianità e, così, un giorno ha un’idea che condivide con il Professore,
anch’esso anziano e pensionato, annoiato e insoddisfatto degli stenti cui è costretto quotidianamente.
Giorgetto vorrebbe considerare l’idea di trasferirsi all’estero, in un paese con un costo della vita meno elevato, perciò si rivolge a un terzo uomo, che non conosce,
ma che avrebbe un fratello che ha già fatto questa scelta di vita.
Fatte le loro ricerche, forti delle dritte dell’erudito consultato, i tre si convincono al grande passo e, vagliate le varie opzioni, stabiliscono come loro metà le isole Azzorre.
Cominciano così seriamente a prepararsi, ma proprio dopo aver costituito un bel fondo cassa, Attilio e il Professore cominciano a vacillare e sembrano aver cambiato idea.
Il denaro raccolto potrebbe, in effetti, essere meglio destinato donandolo al giovane Abu, maliano che vuole raggiungere il fratello in Canada.
Giovane che proprio Giorgetto aveva aiutato e fatto conoscere agli altri. Forse la loro condizione non è così disperata come loro stessi la dipingevano?
Forse l’amicizia può aiutare a vincere solitudine e malinconia, senza la necessità di andarsene lontano lontano?
Alla presenza del montatore Marco Spoletini
Introduce Neri Marcorè
Giovedì 27 agosto
Cinema Mutua
Ore 10,30
Campus CSC / Creuza 2020
Immagini Musiche & mix: Incontro regista – musicista con Claudio Giovannesi e Andrea Moscianese
Moderano Riccardo Giagni e Michael Magill
Cinema Cavallera
Ore 18,00
Apertura festival – Proiezione della Sigla Crêuza de Mà
Immagini delle passate edizioni, sulle note di Creuza de Mà di Fabrizio De André
a seguire
Proiezione del film
La paranza dei bambini 2019/111′
Per la regia di Claudio Giovannesi. dal libro di Roberto Saviano.
Musiche di Claudio Giovannesi e Andrea Moscianese.
Napoli, 2018. Nicola Fiorillo è un adolescente che vive nel Rione Sanità insieme alla madre e al fratello minore.
Il ragazzo trascorre le proprie giornate alternando la frequentazione degli amici e della fidanzata, all’attività di spaccio per conto di Lino Sarnataro, boss locale che è malvisto dal quartiere per via delle continue estorsioni perpetrate a danno dei commercianti.
Un giorno la polizia riesce ad arrestare numerosi camorristi, tra cui lo stesso Sarnataro.
Il giovane Fiorillo approfitta dunque del temporaneo vuoto di potere per imporsi nel Rione Sanità.
A tal fine sfrutta la collaborazione dei fratelli Striano, unici superstiti di un clan che un tempo comandava la zona.
Ben presto Nicola e il suo gruppo di amici consolidano il proprio potere nel territorio, anche grazie al beneplacito del camorrista Don Vittorio, il quale provvede altresì a fornire armi da fuoco alla nuova organizzazione…
Secondo il regista, il film esce dal racconto di genere e criminale di Gomorra per dar vita a «una storia di sentimenti,
che scava nell’anima dei protagonisti e documenta la perdita dell’innocenza», penetrandola dal punto di vista dei giovani.
La parola “paranza”, in napoletano, qui assimila il gruppo dei giovani camorristi a un banco di giovani pesci che la luce attrae in trappola nelle rete dei pescatori.
Alla presenza del regista Claudio Giovannesi, anche autore delle musiche, con il musicista Andrea Moscianese.
Introduce Neri Marcorè
Cinema Cavallera
Ore 21,00
Proiezione del film
La volta buona 2020/90′
Per la regia di Vincenzo Marra. Musiche di Pasquale Catalano.
Bartolomeo, procuratore sportivo, vive di espedienti e piccoli imbrogli.
Negli anni ha sprecato le tante occasioni che ha avuto, il vizio del gioco gli ha fatto perdere soldi e famiglia e ora passa le giornate nei campetti di periferia sperando di trovare il nuovo Maradona.
Sempre alla ricerca del colpo di fortuna, un giorno riceve una telefonata: in Uruguay c’è un ragazzino, Pablito, che è un vero fenomeno, un fuoriclasse che sicuramente sfonderà nel calcio italiano.
Per Bartolomeo è finalmente arrivata l’occasione per riprendersi tutto quello che ha perso. Per Pablito si può realizzare il sogno di una vita migliore. Per entrambi sembra essere la volta buona…
Attraverso la figura di Bartolomeo il film intreccia storie di personaggi completamente diversi tra loro, uniti da uno sport, il calcio, capace a volte di abbattere tutte le barriere politico-culturali.
Ma anche il calcio ha il suo lato oscuro.
La storia infatti non ha a che fare con le luci sfavillanti dei grandi campioni, ma va ad esplorarne il sottobosco…
Alla presenza del regista Vincenzo Marra e dell’autore delle musiche Pasquale Catalano.
Introduce Neri Marcorè.
Giardini di Note
Ore 23,00
Round Midnight
Primi passi – Proiezione dei cortometraggi ex-allievi CSC
La Missione 2020/9′
Per la regia di Alice Murgia
Don Pietro, stanco dell’ennesimo atto vandalico contro la sagrestia, si reca furioso al campetto di calcio dove gioca Fulvio, il bambino sospettato di aver commesso il fatto.
Minacciato dal prete, Fulvio sarebbe disposto a qualsiasi cosa pur di non essere punito dalla madre e Don Pietro gli propone una soluzione alternativa per espiare la sua presunta colpa.
a seguire
> Musica live
Claudio Giovannesi (chitarre) & Andrea Moscianese (chitarra, voce, elettronica) group
con Angelo Maria Santisi (violoncello) e Gianluca Vigilar (clarinetto e sax)
Live Soundtrack
Il progetto Live Soundtrack è uno spettacolo di sonorizzazione dal vivo di sequenze di film.
Brani tratti dalle colonne sonore della storia del cinema mondiale sono eseguiti sulle immagini proiettate alle spalle dei musicisti, rispettando le sincronizzazioni originali.
Gli autori interpretati sono molteplici: Shubert e Šostakovič (sulle immagini di Barry Lyndon e Eyes Wide Shut di Stanley Kubrick),
Neil Young (sulle immagini di Dead Man di Jim Jarmush), Shigeru Umebayashi (In The Mood For Love di Wong Kar-Wai), Goran Bregović (Il tempo dei gitani di Emir Kusturica), Nino Rota (Amarcord di Federico Fellini), Ennio Morricone (Indagine su un cittadino al di sopra di ogni sospetto).
Venerdì 28 agosto
Cinema Mutua
Ore 10,30
Campus CSC / Creuza 2020
Incontro con Pasquale Catalano e Vincenzo Marra: il lavoro del regista col musicista, montatore e suono, per alunni CSC e aperto a studenti sardi e pubblico.
Moderano Riccardo Giagni e Michael Magill.
Cinema Cavallera
Ore 18,00
Proiezione del film
L’Agnello 2020/95′
Per la regia di Mario Piredda. Musiche di Marco Biscarini.
Anita ha sedici anni e sta fronteggiando una situazione familiare difficile. Madre morta di leucemia, padre ammalato:
nessuna terapia sta dando risultati significativi, la necessità di un trapianto di midollo osseo per Jacopo è sempre più urgente.
Anita non è compatibile e non lo è neppure Tonino, il nonno pastore che abita sull’altopiano vicino, accanto ad un poligono militare che nel bene e nel male segna la vita del territorio da decine di anni.
Ci sarebbe lo zio Gaetano, fratello maggiore di Jacopo: la probabilità che lui sia compatibile è più alta, ma Gaetano abita lontano ed è una persona su cui non si può contare..
Lui e Jacopo non si vedono né si parlano da anni, divisi da un antico rancore.
Gaetano sembra inavvicinabile, anche per suo padre Tonino.
Ma il carattere ribelle e un po’ folle di Anita riesce a scalfirne la corazza, ricucire in parte quell’antico strappo e convincerlo a fare almeno le analisi..
Alla presenza del regista Mario Piredda e degli autori delle musiche Marco Biscarini e Luca Leprotti.
Introduce Neri Marcorè.
Ore 21,30
Proiezione del film
Volevo Nascondermi 2020/120′
Per la regia di Giorgio Diritti. Musiche di Daniele Furlati e Marco Biscarini, sound design Luca Leprotti.
Volevo nascondermi… ero un uomo emarginato, un bambino solo, un matto da manicomio, ma volevo essere amato.
Toni, figlio di una emigrante italiana, respinto in Italia dalla Svizzera dove ha trascorso un’infanzia e un’adolescenza difficili,
vive per anni in una capanna sul fiume senza mai cedere alla solitudine, al freddo e alla fame.
L’incontro con lo scultore Renato Marino Mazzacurati è l’occasione per riavvicinarsi alla pittura,
è l’inizio di un riscatto in cui sente che l’arte è l’unico tramite per costruire la sua identità, la vera possibilità di farsi riconoscere e amare dal mondo.
“El Tudesc,” come lo chiama la gente è un uomo solo, rachitico, brutto, sovente deriso e umiliato.
Diventerà il pittore immaginifico che dipinge il suo mondo fantastico di tigri, gorilla e giaguari stando sulle sponde del Po.
Sopraffatto da un regime che vuole “nascondere” i diversi e vittima delle sue angosce, viene rinchiuso in manicomio. Anche lì in breve riprende a dipingere.
Più di tutti, Toni dipinge sé stesso, come a confermare il suo desiderio di esistere al di là dei tanti rifiuti subiti fin dall’infanzia.
L’uscita dall’Ospedale psichiatrico è il punto di svolta per un riscatto e un riconoscimento pubblico del suo talento.
La fama gli consente di ostentare un raggiunto benessere e aprire il suo sguardo alla vita e ai sentimenti che sempre aveva represso.
Le sue opere si rivelano nel tempo un dono per l’intera collettività, il dono della sua diversità.
Alla presenza del regista Giorgio Diritti e degli autori delle musiche Daniele Furlati e Marco Biscarini.
Introduce Neri Marcorè.
Giardini di Note
Ore 23,00
Round Midnight
Primi passi – Proiezione dei cortometraggi ex-allievi CSC
Festival 2020/23′
Per la regia di Davide Salucci
Un giovane aspirante regista viene selezionato con il suo cortometraggio al Grottaferrata Film Festival.
Speranzoso di strappare un premio agli altri concorrenti venuti da tutto il mondo, partecipa alla serata finale, tra interviste, proiezioni e domande del pubblico.
a seguire
Premio “Le Isole del Cinema” dedicato alla Musica per Cinema
a Claudio Giovannesi per incarnare felicemente nel suo lavoro una sintesi felice tra le ragioni delle immagini e della musica.
Ritira il premio Claudio Giovannesi, regista, sceneggiatore e musicista
Consegna Pivio
Conduce Neri Marcorè
a seguire
Musica live
Pier Paolo Vacca organetto
Lo spettacolo in solo, dove Pier Paolo Vacca ripercorre totalmente la sua esperienza di formazione legata a un forte sentimento per la musica tradizionale della Sardegna, che è qui reinterpretata in una chiave personale e moderna.
Tra delay, distorsioni e vari suoni di rielaborazione elettronica ci porta a spasso tra il passato e un “presente/futuro” totalmente unico e travolgente.
Sabato 29 agosto
Cinema Mutua
Ore 10,30
Campus CSC / Creuza 2020
Incontro con i registi Mario Piredda e Giorgio Diritti, i compositori Daniele Furlati, Marco Biscarini e il sound designer Luca Leprotti sul lavoro di regista, musicisti, montatori e disegno del suono; per alunni CSC e aperto al pubblico.
Moderano Riccardo Giagni e Michael Magill
Capo Sandalo – Le Ciasette
Ore 16,00
Scouting sonoro con Stefano Campus: Suono ambientale a Carloforte e Isola di San Pietro.
Capo Sandalo – Le Ciasette (max. 120 persone)
Ore 19,00
Cinema naturale Tramonto – In ricordo di Ennio
Produzione originale del Festival in omaggio a Ennio Morricone
Musicato dal vivo da Pier Paolo Vacca (organetto) e Il Cinematic Trio, composto da Tommaso Delogu (viola), Olesya Emelyanenko (violino), Gianluca Pischedda (violoncello).
Un ricordo di Ennio Morricone dal luogo simbolo del Festival: il cinema naturale accompagnato dalla musica per il cinema del Maestro rigorosamente in acustico,
dove, come in un film, la musica si fonde con il vento e i rumori del mare, accompagnando il tramonto sul mare.
Gli archi ci cullano sulle onde risapute del mare morriconiano dove si spiega la voce avventurosa e insolita e profonda della Sardegna tradizionale dell’organetto di Pierpaolo Vacca,
che esplora in maniera avventurosa e inconsueta il mondo di Ennio con timbri e colori musicali arcaici e nuovi, insieme al Cinematic Trio,
la cui ultima sfida è quella di affiancare strumenti della tradizione sarda alle sonorità timbriche degli archi, da cui nasce l’affascinante viaggio sulle sognanti melodie di Morricone.
Giardini di Note
Ore 23,00
Round Midnight
Primi passi – Proiezione dei cortometraggi ex-allievi CSC
U sarcinale 2020/14′
Per la regia di Ernesto Maria Censori
In un piccolo paese della Calabria, dove la tradizione è importante e viene prima di tutto, è in corso una veglia.
Emilio e Giorgia, una giovane coppia, si troveranno a prendere una decisione importante proprio in quel giorno.
a seguire
> Musica live
Neri Marcorè Live
con Fabrizio Guarino (chitarra e pianoforte)
(Produzione originale del Festival Creuza de Mà)
Le Canzoni: colonne sonore italiane – Capitolo primo.
L’evidenza e la potenza evocativa delle canzoni nel cinema, nelle mani esperte ed ironiche di Neri Marcoré,
acquistano un valore speciale, un medium prezioso e immediato che avvicina con leggerezza al mistero del rapporto emotivo tra musica e immagine, semplice e godibile per un pubblico, sia colto che popolare.
La cavalcata nelle canzoni del e al cinema è il primo capitolo di un libro che sarà bello e divertente sfogliare insieme, magari anno dopo anno, a Creuza de Mà.
Domenica 30 agosto
Cinema Mutua
Ore 10,30
Campus CSC / Creuza 2020
Verifica e Proiezione Corti Modulo GIOVANNESI con musiche montate, mix
Moderano Riccardo Giagni e Michael Magill
a seguire
Incontro con Pivio, Pasquale Catalano e Riccardo Giagni.
Il ruolo della musica nel cinema a Cura dell’ACMF – Associazione Compositori Musica per Film
Carloforte, il porto, le strade e i carrugi
Ore 17,30
Campus CSC / Creuza 2020
Paesaggi Sonori Project
Scouting sonoro e registrazione ambientale, a cura di Stefano Campus
Anfiteatro ASTE
Ore 21,30
Concerto
Banda di Carloforte – Musiche per cinema
Campus CSC / Creuza 2020
Paesaggi Sonori Project
Registrazione del concerto della banda, a cura di Stefano Campus
Lunedì 31 Agosto
Campus CSC / Creuza 2020
Paesaggi Sonori Project
Scouting sonoro e registrazione ambienti naturali dell’isola, a cura di Stefano Campus