L’incontro verrà aperto da Gianfranco Porta, Presidente dell’Associazione Panificatori di Confartigianato Sud Sardegna, che avrà il compito di presentare il progetto. “Abbiamo pensato di proporre un sistema di collaborazione virtuoso con i ristoratori sardi – anticipa Porta – per questo l’idea è quella di venire loro incontro in questo momento di ripartenza, proponendo il pane fresco artigianale a un prezzo fisso promozionale. Per questo è necessario promuovere ulteriormente questo alimento e sensibilizzare in ogni modo il consumatore a scegliere i ristoratori che investono sulla qualità del pane”.
Per i panificatori, la Sardegna, dopo il lockdown, cerca di ripartire puntando sulla collaborazione tra operatori e sulla valorizzazione dei prodotti che raccontano il territorio e creano filiere di valore. Una di queste filiere, forse quella più simbolica, è quella del pane, alimento che mette in collegamento la terra con la tavola. Creando una filiera che, partendo dagli agricoltori arriva sino alla tavola del consumatore finale. Al centro di questa filiera ci sono i panificatori, capaci con il loro lavoro artigiano di trasformare il grano nella sua più alta espressione, il pane fresco.
“Dobbiamo immaginare la filiera – continua il Presidente dei Panificatori di Confartigianato Sud Sardegna – come un cerchio, non come una linea retta, perché solo con una filiera circolare riusciremo a creare valore nel territorio, valorizzando il lavoro di chi produce, trasforma e serve i piatti e il palato di chi li consuma”.
L’iniziativa, realizzata con la collaborazione di Alessandra GuIgòn, che si occuperà della la carta del pane, e di Sandro Usai, già impegnatosi nella promozione del marchio regionale Pane Fresco, porterà, nei prossimi mesi, a uno sviluppo concreto su tutto il territorio regionale creando una vera a propria piattaforma di matching tra panificatori e ristoratori, con un accordo di collaborazione che verrà siglato dai rappresentanti delle diverse categorie.