La giornata di domani (giovedì 27) si apre alle 10.30 al Cinema Mutua, con il primo appuntamento del Campus Musica e Suono per cinema:
un progetto speciale di Alta Formazione promosso dalla Regione Autonoma della Sardegna con la Fondazione Sardegna Film Commission, che vede la collaborazione tra il festival Creuza de Mà e il Centro Sperimentale di Cinematografia – Scuola Nazionale di Cinema, con gli allievi di Regia, Montaggio, Suono e Musica impegnati in masterclass e esercizi pratici, per un’immersione totale nell’esplorazione del rapporto tra musica, suono e immagini.
Protagonisti del primo incontro, mediato dal compositore Riccardo Giagni, saranno Claudio Giovannesi e Andrea Moscianese, rispettivamente regista e musicista, coautori della colonna sonora de “La paranza dei bambini” (2019), tratto dall’omonimo libro di Roberto Saviano.
Ed è proprio questo film ad aprire alle 18, preceduto sempre dalla sigla Creuza de Mà (con le immagini delle passate edizioni del festival montate sulle note del celebre brano di Fabrizio De André), la serie di proiezioni in programma al Cinema Cavallera, introdotte da Neri Marcorè:
ne “La paranza dei bambini” molti adolescenti del Rione Sanità di Napoli cadono, quasi senza accorgersene, nella rete della criminalità organizzata;
in questo contesto di marginalità, la scelta del regista è quella di mettere in luce “una storia di sentimenti, che scava nell’anima dei protagonisti e documenta la perdita dell’innocenza”, penetrandola dal punto di vista dei giovani.
Alla proiezione saranno presenti anche Claudio Giovannesi e Andrea Moscianese.
Indaga sempre su un personaggio “ai margini” anche il secondo film in programma a partire dalle 21, “La volta buona” (2020), presentato dal regista Vincenzo Marra e dall’autore delle musiche, Pasquale Catalano (fresco vincitore del Nastro D’Argento per la colonna sonora di “La Dea Fortuna” di Ferzan Ozpetek):
Bartolomeo, procuratore sportivo, marginale rispetto ai giri dei grandi procuratori calcistici, finisce a vivere di espedienti;
ma la sua storia ha una svolta quando si incrocia con quella del piccolo uruguayano Pablito, sullo sfondo di un mondo sportivo, capace spesso di abbattere barriere politico–culturali, ma anche di mostrare lati oscuri e ricchi di miseria materiale e umana, lontano dai riflettori e dai grandi campioni.
Dalle 23, le proiezioni si spostano nei Giardini di Note, per la sezione del festival intitolata Round Midnight – Primi passi, dedicata ai corti realizzati da alcuni ex allievi del Centro Sperimentale di Cinematografia:
apre la serie Alice Murgia, con La Missione (2020), ironica e fresca storia di quartiere, recentemente premiata come “Miglior Opera per la TV” e “Miglior Sceneggiatura” al XIII Festival Internazionale del Film Corto Tulipani di Seta Nera.
Poi, spazio alla musica dal vivo: protagonisti ancora Claudio Giovannesi, questa volta nelle vesti di musicista (alla chitarra), e Andrea Moscianese (chitarra, voce, elettronica), impegnati in “Live Soundtrack”, con la sonorizzazione dal vivo di sequenze di film con brani tratti dalle colonne sonore della storia del cinema:
da Shubert e Šostakovič (su Barry Lyndon e Eyes Wide Shut di Stanley Kubrick), a Neil Young (su Dead Man di Jim Jarmush), da Shigeru Umebayashi (In The Mood For Love di Wong Kar-Wai), da Goran Bregović (Il tempo dei gitani di Emir Kusturica) a Nino Rota (Amarcord di Federico Fellini), all’immancabile Ennio Morricone (Indagine su un cittadino al di sopra di ogni sospetto).
Ad accompagnarli, Angelo Maria Santisi (violoncello) e Gianluca Vigilar (clarinetto e sax).
Nell’attuazione delle misure sanitarie vigenti per contrastare l’emergenza coronavirus, l’ingresso agli eventi del festival sarà consentito a una persona per volta secondo i percorsi indicati dall’organizzazione, rispettando eventuali sensi obbligati di entrata/uscita e con l’obbligo di indossare la mascherina fino al raggiungimento del posto (quando sarà possibile toglierla), mentre sarà cura dell’organizzazione mettere a disposizione del pubblico il gel per sanificare le mani.
Verrà assicurato il corretto distanziamento di un metro tra gli spettatori (sia frontalmente che lateralmente), a eccezione dei componenti dello stesso nucleo familiare o conviventi o per le persone che in base alle disposizioni vigenti non siano soggette al distanziamento interpersonale.
Sarà consentito l’ingresso alle proiezioni fino ad esaurimento posti, seguendo l’ordine di arrivo in fila ordinata, mantenendo il distanziamento previsto. Anche l’ingresso ai Giardini di Note verrà contingentato e regolato come sopra.