in cui sono stati individuati dodici posti letto in terapia intensiva e 8 di sub-intensiva.
All’interno della struttura verranno svolti lavori edili, attività sugli impianti ed è prevista un’importante implementazione delle dotazioni di strumenti e attrezzature.
Un investimento complessivo di circa 3 milioni e 200 mila euro.
Tutto questo garantendo il prosieguo di tutti gli altri servizi presenti e ove previsto coinvolgendo l’altro presidio ospedaliero cittadino CTO.
Il Santa Barbara” prosegue il consigliere regionale “è il simbolo della politica fallimentare sulla sanità della sinistra a livello cittadino e a livello regionale.
Durante la legislatura del presidente Pigliaru, PD come il governo cittadino,
è passato da ospedale di riferimento del territorio ad ospedale periferico nella rete disegnata da Arru,
completamente abbandonato in termini di manutenzioni nonostante ospiti ancora diversi servizi. Uno scippo, nel silenzio generale.
Oggi diventa il simbolo della centralità del nostro territorio nel fronteggiare l’emergenza in atto,
inserito assieme ai presidi principali della Sardegna tra quelli destinati a fronteggiare questa importante emergenza sanitaria cominciando a riacquisire un ruolo centrale nella sanità regionale.
Ringrazio il presidente Solinas e l’assessore Mario Nieddu; con coerenza stiamo dimostrando di perseguire l’obiettivo di valorizzare la nostra sanità guardando a tutti i territori”.