“Stiamo adoperandoci per ottenere almeno un paracadute per i lavoratori della ex Embraco, dopo che il progetto di reindustrializzazione di Ventures, due anni fa sponsorizzato dallo stesso Ministero, è fallito miseramente”.
Lo dichiarano Gianluca Ficco, segretario nazionale Uilm responsabile del settore elettrodomestici, e Vito Benevento, segretario della Uilm di Torino, al termine dell’incontro convocato in videoconferenza dal Ministero dello Sviluppo economico.
“La prima cosa da fare – rivendicano Ficco e Benevento – è preservare la destinazione in favore dei lavoratori di quel fondo che a suo tempo Embraco (controllata di Whirlpool) aveva destinato alla incentivazione del progetto di riconversione industriale; lo stesso speriamo che si possa fare con lo stabile.
Ex Embraco
Tali asset devono essere utilizzati per favorire la ricerca di un nuovo investitore, garantendo nel frattempo la proroga degli ammortizzatori sociali, nonché per risarcire direttamente i lavoratori, qualora alla fine tale ricerca dovesse dimostrarsi infruttuosa. Anzi ad Embraco, e quindi a Whirlpool, chiediamo di reintegrare quel fondo, giacché risulta notevolmente ridotto dopo le cattive operazioni di Ventures”.
“Due anni fa da parte istituzionale – continuano Ficco e Benevento – ai lavoratori si promisero le massime garanzie, perfino prospettando in caso di necessità la acquisizione diretta da parte di Invitalia. Ora sarebbe auspicabile che si tenesse fede almeno in parte a quelle promesse, con un intervento di Invitalia nel capitale di un potenziale nuovo soggetto impegnato nella riconversione del sito”.
“Oggi concretamente – concludono i sindacalisti della Uilm – si è riusciti a garantire la erogazione di ammortizzatori sociali che escludano i licenziamenti e a tracciare un percorso di collaborazione con Regione e Ministero. A settembre faremo tutto ciò che possiamo affinché ciò generi effettive opportunità di rioccupazione”.