Via Zenga e il ds Carli, arriva Di Francesco e promozione a direttore sportivo per Carta. Non è passata nemmeno una settimana dal termine del campionato, ma il presidente e la società sarda hanno voluto cambiare totalmente lo scheletro della squadra in vista della nuova stagione.
Il primo tema che tratta Giulini è quello riguardante il nuovo allenatore Eusebio Di Francesco, che potrebbe essere il top player della squadra.
“C’è stato subito feeling con Di Francesco, credo sia l’allenatore adatto per cercare di costruire qualcosa di importante. L’ambizione è quella di ricominciare a giocare a calcio, mi è piaciuta subito la grande integrità morale del mister, gli chiedo di migliorare la posizione in campionato ma attraverso un’identità di gioco chiara|…|Tutti conoscono il grande percorso professionale di Di Francesco, è scontato dire che si riparte da lui. Pochissimi hanno il suo trascorso in Serie A e in Champions League.”
L’obiettivo Di Francesco? Far divertire i tifosi
“Voglio che il Cagliari di Di Francesco faccia divertire i tifosi. La prima parte del 2020 è stata terribile per tantissimi motivi: lo sappiamo tutti, vogliamo tornare a giocare a calcio negli stadi animati dalla passione della gente”
Gente che va, gente che viene. Il presidente vuole parlare anche del divorzio con Carli e l’arrivo di Carta nel ruolo di direttore sportivo.
“Voglio anche approfittare per ringraziare di cuore Marcello Carli per i suoi anni trascorsi qui, persona dai grandi meriti e valori umani. Abbiamo scelto ora di puntare su Carta, che secondo me ha tutte le qualità che fanno al caso nostro”
Si parla poi di mercato. Tra la trattativa per tenere Nainggolan in Sardegna ed i vari rientri dai prestiti di Farias, Romagna e Cerri, si traccia la linea per questo mercato estivo.
“La nostra rosa ha valori importanti, comprendendo anche coloro che torneranno dai prestiti. L’anno scorso è stata fatta una campagna acquisti di alto livello, sul campo non è arrivata la risposta adeguata. Possiamo costruire su una buona base, spetterà alla società cercare di assecondare le richieste che arriveranno dall’allenatore, anche se dobbiamo ricordare che il momento generale non è dei migliori, per tutti”.
Infine il Presidente Giulini chiede soltanto una cosa: riaprire gli stadi.
“Dalla Sardegna il problema sanitario si può giudicare in un certo modo perché fortunatamente la situazione non è grave, per questo non voglio banalizzare nulla visto che in altre zone d’Italia e del mondo i dati dicono altro. Credo, però, che il calcio debba ripartire come stanno facendo altre attività dell’entertainment.”