Centro estivo: nuovo servizio gratuito con 52 bambini frequentanti. Iniziato il 22 giugno.
Lunedì 22 Giugno è partito “Centro Estivo Intrecci” organizzato dal Comune di Castelsardo e il Consorzio La Sorgente. Il progetto è rivolto ai bambini dai 3 agli 11 anni e durerà sino al 28 Agosto 2020.Il Centro Estivo Intrecci è stato fortemente voluto dall’Amministrazione Comunale quale valida alternativa alla consueta Estate Mare organizzata dal Comune negli anni precedenti,
L’iniziativa del tutto rinnovata per questo anno, nasce dal voler dare risposte ad un bisogno espresso da parte di genitori e ragazzi residenti nel Comune di Castelsardo in un momento particolare di post emergenza COVID-19 che ha visto bambini, adolescenti e famiglie trascorrere intere giornate a casa senza poter condividere momenti di giochi e spensieratezza con i propri pari. Il centro è situato in due diverse zone della città in base all’età dei ragazzi, e assicura ad essi tutte le misure necessarie previste per i centri estivi nel post emergenza.
Il servizio è offerto per quest’anno gratuitamente dal comune di Castelsardo e vanta ben 52 bambini iscritti.
Le scorse settimane i bambini hanno beneficiato di un ricco programma di attività: attività motorie e psicomotorie, laboratori espressivi, di manipolazione e di riciclo creativo, giochi di gruppo, musica, caccia al tesoro, cinema, si sono svolte inoltre sportive non di contatto come le olimpiadi di Piazza 900, ed inoltre ha avuto grande successo il laboratorio di piante carnivore al fine del quale è stata regalata una pianta carnivora a ciascun bambino da portare a casa e prendersene cura. Nelle prossime settimane ci saranno diverse nuove attività tra le quali il laboratorio di percussioni.
L’ Assessore ai servizi sociali Raffaela Posadino dichiara “Quest’anno visto il momento emergenziale è stata una prova che come amministrazione abbiamo voluto affrontare, e sono davvero entusiasta nel poter dire che il progetto ha avuto un riscontro positivo inaspettato.
I bambini sono felici, sereni, e hanno potuto rivivere un pò di quella “normalità” che gli era stata negata. Ci tengo a ringraziare in primis gli uffici dei servizi sociali che con operatori e responsabili si sono impegnate per l’avvio del progetto, e successivamente tutto il team di educatori competenti, e animatori attenti e appassionati. Oltre a loro ci hanno supportato le volontarie del servizio civile che hanno sempre garantito la loro collaborazione e ausilio a tutte le attività”