II Festival “Palcoscenici d’Estate”. Arie d’opera nel Barigadu con “Le nozze di Figaro, ossia la folle giornata” di Wolfgang Amadeus Mozart – in cartellone DOMANI (lunedì 10 agosto) alle 22 in piazza Santo Isidoro ad Allai (OR) sotto le insegne del II Festival “Palcoscenici d’Estate” organizzato dal Teatro del Segno con il patrocinio e il sostegno del Comune di Allai e inserito nel progetto “Intersezioni”/ rete di festival senza rete a cura di Fed.It.Art. Sardegna.
Una preziosa antologia di brani significativi della celebre “commedia per musica” su libretto di Lorenzo Da Ponte (liberamente tratto da “Le Mariage de Figaro” di Pierre-Augustin Caron de Beaumarchais) nell’interpretazione dell’Orchestra da Camera “Johann Nepomuk Wendt” diretta da Raimondo Mameli con la voce solista di Federica Cubeddu (soprano) tra raffinate trascrizioni strumentali d’epoca e virtuosistici assoli per un viaggio sul filo delle note e delle emozioni.
Il sapore della lirica.
Il fascino dell’opera lirica per un vivido affresco della società – in cui non mancano tra le righe punte di arguta satira nel contrasto tra la nobiltà d’animo dei servi e i bassi istinti e i comportamenti immorali degli esponenti dell’aristocrazia, primo fra tutti il Conte d’Almaviva, invaghito della bella Susanna, cameriera personale della Contessa e disposto a tutto o quasi pur di ottenerne i favori benché costei (promessa sposa di Figaro, nel giorno delle sue nozze) proprio non ne voglia sapere.
Le nozze di Figaro.
Il sipario si apre nel pieno dei preparativi per l’imminente matrimonio – Figaro, l’intraprendente “barbiere di Siviglia” dell’omonima opera rossiniana, misura la stanza che il padrone ha messo a disposizione dei novelli sposi, ma mentre è intento a lodarne la generosità scopre che questa cela un secondo fine, tutt’altro che gradito. Susanna rivela infatti al futuro consorte che il Conte intende avvalersi dello ius primae noctis, da lui stesso abolito e Figaro medita di scombinare i piani del “gentiluomo” e insieme di vendicarsi, infliggendo all’aspirante adultero una punizione esemplare.
Nel gioco incrociato degli amori e disamori, l’adolescente Cherubino, a sua volta innamorato della contessa, suscita le ire del suo signore, marito infedele e disattento ma per nulla disposto a concedere alla consorte, l’incantevole Rosina che un tempo gli aveva rubato il cuore, la stessa libertà: il giovane paggio viene così inviato al fronte, e intanto la trama si complica tra le pretese matrimoniali di Marcellina, strane “agnizioni”, spille smarrite, travestimenti e scambi d’identità, in una vertiginosa giostra che culminerà nell’atteso lieto fine – non senza un pizzico d’amarezza e qualche sospiro.
Nella mise en éspace per voce e “piccola orchestra”, con la direzione musicale di Raimondo Mameli, il soprano Federica Cubeddu incarnerà i principali ruoli femminili: sarà Susanna, fidata cameriera e confidente della sua padrona ma anche la Contessa d’Almaviva, tuttora innamorata di quel suo marito indegno e decisa a riconquistarne l’affetto e pure il paggio Cherubino – mentre le arie di Figaro e del Conte verranno restituite in versione strumentale, in una sapiente alternanza che si traduce talvolta in una sorta di curioso contrappunto con la voce umana.
Un capolavoro della storia del teatro musicale.
Il genio di Wolfgang Amadeus Mozart e il talento di Lorenzo Da Ponte trasformano la maliziosa commedia in un capolavoro della storia del teatro musicale, in cui risaltano caratteri, sentimenti e stati d’animo dei personaggi e perfino il dolore di Barbarina per la perdita di una spilla e l’inno alla giovinezza di Cherubino acquistano un valore e un’intensità tali da ammaliare e commuovere, al di là della frivolezza del tema.
“Le nozze di Figaro” – in forma di concerto – nel Barigadu per uno speciale “invito all’opera” nel paese della “casa sull’albero”: un’opportunità per riscoprire, in una sintesi che mette particolarmente in luce le figure femminili, una delle opere più famose e amate, splendida traduzione in musica di un ritratto di varia umanità, capace di conquistare un pubblico di amanti della lirica ma anche di curiosi, soprattutto tra le giovani generazioni, con temi universali, tra attrazioni fatali, dilemmi morali e turbamenti del cuore. Sotto i riflettori il soprano Federica Cubeddu (perfezionatasi con Tiziana Fabbricini, Francesco Piccoli, Luciana Serra, Renato Bruson, Elisabetta Scano e Bernadette Manca di Nissa) e l’Orchestra da Camera “Johann Nepomuk Wendt” – un ensemble strumentale formato da giovani musicisti, fondato e diretto dal maestro Raimondo Mameli.
La lotta per la conquista della dignità.
Tra parole e musica STASERA (domenica 9 agosto) alle 22 in piazza Santo Isidoro ad Allai con “Baroni in Laguna” del Teatro del Segno, liberamente tratto dal saggio-inchiesta di Giuseppe Fiori con drammaturgia e regia di Stefano Ledda, protagonista sulle note della chitarra di Andrea Congia e del sax di Juri Deidda di un’avvincente e amara cronaca della lotta dei pescatori di Cabras per conquistare una nuova dignità e liberarsi del retaggio e dei vincoli di una società feudale a metà del Novecento.
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I PROSSIMI APPUNTAMENTI
Il II Festival “Palcoscenici d’Estate” ad Allai proseguirà giovedì 13 agosto alle 22 con “Spogliarello” di Dino Buzzati , intenso monologo al femminile interpretato da Marta Proietti Orzella con Alessandra Leo, per la regia di Marco Nateri, che firma anche scene e costumi della nuova produzione del Teatro del Segno: la pièce descrive la breve ascesa sociale e la “caduta” di Velia, donna affascinante e bellissima ma terribilmente fragile, alla disperata ricerca di una “sicurezza” che sembra sfuggirle fino all’ultimo…
Ritratto d’artista venerdì 14 agosto alle 22 con “L’Ultima Sciamana. Il Messico di Chavela Vargas”, intrigante spettacolo-concerto di OfficinAcustica con Anna Lisa Mameli (voce), e Corrado Aragoni (pianoforte) dedicato alla cantante dalla vita movimentata, il cui nome s’intreccia a quelli di Frida Kahlo, Diego Rivera e Luis Echeverría: «Dico in ogni frase ciò che sento: parlo della notte perché la sto vivendo» – diceva l’artista, icona della musica ranchera – «racconto una storia d’amore ogni notte che canto».
Infine chiude in bellezza “Palcoscenici d’Estate” – lunedì 17 agosto alle 22 – “Son tutte belle le mamme del mondo?” de L’Effimero Meraviglioso con Miana Merisi e Luigi Tontoranelli che interpretano monologhi, dialoghi, versi e melodie sulle note del pianoforte di Corrado Aragoni, con la regia di Maria Assunta Calvisi, per affrontare le diverse sfumature e gradazioni dell’affetto materno, dalla dolcezza alla severità, dalla dedizione al dominio, fra teatro, musica e poesia.
Intersezioni / rete di festival senza rete.
Palcoscenici d’Estate 2020 ad Allai si inserisce nel progetto Intersezioni / rete di festival senza rete a cura di Fed.It.Art Sardegna, che riunisce sei compagnie isolane – oltre al Teatro del Segno , Abaco Teatro (Monserrato), Bocheteatro (Nuoro), L’Effimero Meraviglioso (Sinnai), Teatro d’Inverno (Alghero) e Teatro Tragodia (Mogoro) – e i rispettivi festivals con spirito di solidarietà sul modello de “s’agiudu torrau” – sotto l’egida della rete nazionale di Fed.It.Art. (Federazione Italiana Artisti). Intersezioni traccia i suoi itinerari culturali legando in un unico ordito le “trame” originali di “Libertà d’Espressione” a Mogoro e “Giardini Aperti” tra Sanluri, Donori, Quartucciu, Monserrato e Torre delle Stelle (Maracalagonis), “NUR” ad Alghero e “Il colore rosa” a Sinnai, “Palcoscenici d’Estate” ad Allai e “Percorsi Teatrali” a Santu Lussurgiu e Cagliari, “Note a Margine” e “Patapum Festival” a Nuoro.
L’organizzazione.
Il Festival “Palcoscenici d’Estate” ad Allai è organizzato dal Teatro del Segno con il patrocinio e il sostegno del Comune di Allai e con il sostegno della Regione Autonoma della Sardegna e del MiBACT/ Ministero per i Beni e le Attività Culturali e per il Turismo e fa parte del “circuito virtuoso” di Intersezioni 2020. L’edizione 2020 sarà realizzata nel rispetto delle regole e delle distanze di sicurezza, per rendere possibile la fruizione di spettacoli, films e concerti e garantire la tutela della salute.
INGRESSO GRATUITO (per assistere agli spettacoli è necessario prenotare)
INFO & prenotazioni: e-mail: [email protected] – cell. 391.4867955