Dopo il premio come miglior documentario al Nòt Film Festival e il Premio Ucca – l’Italia che non si vede al Biografilm Festival nel 2018, “Il clan dei ricciai” – documentario del regista e autore ogliastrino Pietro Mereu – inizia la sua avventura su Sky Arte il 9 agosto alle 21:15, un debutto che testimonia il successo costante di un film che racconta di musica, malavita e riscatto con uno sguardo inedito, poetico e partecipe.
Il clan dei ricciai: la trama
Il documentario racconta la seconda vita di tanti ex detenuti che riparte dalla dura attività di pescatori di ricci, introdotti nell’ambiente professionale da Gesuino, il quale ha conosciuto anche lui il carcere ma che ha trovato il riscatto nel lavoro.
Il regista Pietro Mereu ci racconta una Cagliari nascosta, tra quartieri, mercati e l’ex carcere del Buon Cammino, per raccontare la vita – tatuata sul corpo e marchiata da anni in carcere – di un piccolo gruppo di ex detenuti.
Andrea, Massimo, Simone e Bruno oggi vivono pescando i ricci nel mare della Sardegna nei mesi più freddi dell’anno. Un lavoro durissimo che, grazie a Gesuino Banchero e alla sua cooperativa di pescatori, è una seconda possibilità per restituire dignità a queste persone dimenticate dal mondo che cercano di superare il passato e prendere il controllo della propria vita.
Sulle note delle Canzoni di Malavita di Joe Perrino, il film offre un amaro e autentico sguardo sulla vita dei carcerati e la loro lotta quotidiana per reintegrarsi nella società.
Pietro Mereu su “Il clan dei ricciai”
«L’Italia che non si vede è proprio quella che ho cercato di far vedere con “Il clan dei ricciai”, perchè ha tante storie interessanti da raccontare – racconta Mereu. – Il film parla di un mondo che non esiste più, quello della vecchia mala, fatta di omertà, carcere e tatuaggi brutti ma con un significato profondo, ed è una testimonianza preziosa di un mondo che sta scomparendo, che io ho avuto la fortuna di poter raccontare».
“Il clan dei ricciai” è prodotto dalla Drive Production Company di Nicolas Vaporidis, Matteo Branciamore, Primo Reggiani e Eros Galbiati e realizzato con il sostegno della Fondazione Sardegna Film Commission e del Comune di Cagliari – Fondo Filming Cagliari.
Il film è riconosciuto di interesse culturale dal Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo – MiBACT Direzione generale cinema.
Trailer: https://www.youtube.com/watch?v=5wLxURuKvMI
Pietro Mereu: la biografia
Nato a Lanusei nel 1972, si è diplomato in sceneggiatura presso la Scuola Civica di Cinema Tv e Nuovi Media di Milano. Lavora come assistente di produzione e autore presso La7, Magnolia, All Music, Mediaset per diversi anni. La sua esperienza inizia con Piero Chiambretti a Markette ed è stato autore di Sylvie Lubamba.
Nel 2010 ha ideato e scritto il film documentario “Disoccupato in affitto” di cui è protagonista, vincendo vari premi nazionali, che nel 2012 fu distribuito nelle sale da “Distribuzione Indipendente”.
Dal 2012 al 2015 ha alternato il lavoro di autore televisivo aquello di regista indipendente lavorando ad alcuni progetti, come il reportage trasmesso da Mediaset: “La Grecia è qui, lettera dalla Sardegna”, e altri progetti indipendenti per cause sociali come “Etic art” (lavoro su una comunità che si occupa di bambini affetti da autismo) e ancora “Noi non molliamo-facce e storie dell’alluvione”, che racconta dell’alluvione che colpì la città di Olbia nel 2013.
Nel 2015 una serie di documentari da lui ideata, “Senza regole”, sul calcio storico fiorentino, va in onda sulla Rai. Sempre nel 2015 gira “il Club dei Centenari”, sulla longevità degli abitanti della Sardegna, prodotto dalla sua casa di produzione Ilex, vincendo nel 2017 il premio Aamod al “Babel Festival” di Cagliari e nel 2018 il Premio del pubblico a “Sguardi altrove film festival” di Milano.
Nel 2017 una sua miniserie di documentari sulla regola benedettina, “I manager di Dio” va in onda su Tv2000.
Un altro suo docufilm dal titolo “Il Clan dei Ricciai”, prodotto da Nicolas Vaporidis, ha vinto il premio Ucca al Biografilm 2018, andra in onda su Sky nel mese di agosto 2020.
Attualmente sta lavorando ad un film documentario in Barbagia e sta sviluppando alcune docuserie per i mercati nazionali e internazionali.
Nel 2021 inizierà a girare il suo primo film di finzione, su una figura storica femminile.
Sito ufficiale: http://www.pietromereu.it/
Scheda tecnica del film
Titolo: Il clan dei ricciai.
Regia: Pietro Mereu.
Anno di produzione: 2018.
Durata: 70min.
Formato originale: Full HD.
Soggetto: Pietro Mereu.
Sceneggiatura: Pietro Mereu.
Fotografia: Matteo De Martini.
Montaggio: Giacomo De Biase, Andrea Lotta.
Musica: Joe Perrino.
Interpreti: Gesuino Banchero, Massimo Senis, Andrea Venturi; Bruno Banchero, Simone Mattana.
Produzione Drive Productions