Imola.Il presidente della commissione Giustizia della Camera, Mario Perantoni commenta il caso della giovane infermiera Fatiha Sakri,
a cui è stato negato un alloggio a Imola per via delle sue origini magrebine, chiedendo l’intervento della magistratura.“E’ stata la stessa Fatiha – spiega – a denunciare lo spiacevole episodio sul suo profilo social.
Ebbene, gli atti di discriminazione per motivi razziali o etnici, sono puniti ai sensi dell’articolo 604-bis del codice penale.
Secondo la legge, per quel reato è possibile procedere d’ufficio.
La procura della Repubblica competente valuti, quindi, se il comportamento della proprietaria dell’appartamento che – di fronte ai tratti somatici della giovane –
ha negato la prenotazione telefonicamente concordata, sia o meno punibile penalmente.
Perché questi episodi, in uno Stato civile, non possono e non devono succedere”, conclude Perantoni.