A quanto pare la Regione a trazione leghista predica bene ma razzola molto male, battendo i propri colpi di nascosto.
Colpo battuto di nascosto e a tradimento, come ormai questa Giunta ha deciso di fare qui sull’Isola, addirittura una decisione presa il 24/07/2020 con ben due sopralluoghi per verificare le strutture dell’ex Arsenale militare dismesso, senza che il Sindaco ne sapesse nulla fino a ieri, ovvero un mese dopo!
Tutto ciò non è accettabile, dopo averli visti usurpare i servizi e i sanitari del nostro ospedale, dopo averli visti scappare da tutte le false promesse, non possiamo accettare che strutture da milioni di euro – costruite per ben altri fini – vengano usate per problematiche simili, senza neanche dire chi garantirà il servizio sanitario e il servizio di controllo nella struttura.
Tale decisione conferma, a noi maddalenini, che questa Giunta regionale usa la nostra Isola solo al momento del bisogno e la usa facendo delle cose impensabili: una struttura dove porre ciò che vi è scritto nell’ordinanza è assurdo, impraticabile e da rifiutare a tutti i livelli istituzionali, soprattutto considerando che noi maddalenini, se abbiamo un problema di salute, siamo nelle mani e nel destino dell’elisoccorso senza alcuna garanzia e alternativa.
Altro problema sarà, se in una famiglia esiste un positivo maggiorenne, e uno in attesa minore che si fa? Si manda il minore a La Maddalena e l’altro in una struttura a 200 km? Ma soprattutto, dove verranno reperite le barelle di bio-contenimento se, già nel pronto soccorso dell’Isola, mancano le barelle normali per trasportare il paziente dall’ambulanza al PS stesso?
Sicuramente questa decisione presa a tradimento sarà frutto di una camminata “sul muschio”, magari guardando o cercando “la stella polare”, ovvero una decisione che non ha senso, che non porta nessun tipo di beneficio per l’Isola e che metterà solo più paura agli abitanti, già impauriti per la situazione ospedale e il mancato controllo sulla popolazione dopo i casi di Santo Stefano. Ma ora il problema amianto non esiste più? Le tanto strombazzate e promesse bonifiche, che fine hanno fatto? Altre baggianate elettorali!
Di punto in bianco, sono usciti i soldi necessari per ristrutturare quelle cattedrali nel deserto?
Tutta questa storia sembra una grossa presa in giro per noi cittadini, che ad oggi ci siamo sempre visti rispondere dai vertici Regionali, specialmente sulla Sanità: “Non abbiamo soldi da darvi per fare X o Y.”
Tale problema lo vive anche Tempio, dove si nega tutto, e nel 2020 si continuano a vedere donne che partoriscono in auto, a casa o in elicottero, quando va bene… Purtroppo, quando va male, i piccoli non riescono neanche a vedere la luce.
Invece di fare queste sciocchezze inutili senza senso, in una Gallura già distrutta prima dalla giunta Pigliaru, e ora da quella Solinas, non sarebbe stato più utile pensare a qualcosa che fosse veramente prioritario per la comunità?
Perché ricordiamo che, grazie alle decisioni di ATS e company, ad oggi chi sta male sulla nostra Isola o a Tempio, se il codice supera il verde, deve rivolgersi a Olbia, a volte spedito dai PS con foglio e con la propria auto!
Ricordiamo Olbia, ospedale anch’esso al collasso…
Non era più sensato, prima di prendere queste decisioni, potenziare ciò che avete ridotto in ambulatori di guardia medica e poi magari chiedere al Sindaco, e ai cittadini che vi pagano lo stipendio e vi hanno messo su quelle poltrone votandovi, se fossero d’accordo sull’utilizzo di queste strutture in questi modi?
(Abbiamo il vergognoso esempio delle provincie, abrogate da un referendum plebiscitario, e riammesse con un colpo di spugna, in barba alle decisioni dei cittadini).
Oggi chi ha preso questa decisione sono sempre gli stessi, ovviamente con nomi e cognomi ben visibili nelle firme della Delibera regionale in oggetto, hanno dato un assist e un consiglio ai cittadini galluresi per le prossime elezioni:
Evitare di votare centro-destra ma, soprattutto, la Lega del carissimo “Non sapevo di essere Assessore” Nieddu.
Firmato
Antonio Garau e Marco Poggi
Comitato per la difesa dei diritti dei cittadini