“La vedova Socrate”: in scena lo spettacolo di Franca Valeri con Lella Costa
Omaggio a Franca Valeri – icona della commedia e del cinema italiano – con la mise en scène de “La vedova Socrate”, intrigante originale monologo scritto dall’attrice milanese (che lo interpretò per la prima volta nel 2003) su “istigazione” di Giuseppe Patroni Griffi e liberamente tratto da “La morte di Socrate” di Friedrich Dürrenmatt (per gentile concessione di Diogenes Verlag AG) nell’Isola, sotto le insegne del CeDAC, nella versione di Lella Costa – per la regia di Stefania Bonfadelli (produzione del CTB, Centro Teatrale Bresciano, con INDA, Istituto Nazionale del Dramma Antico, da un progetto di Mismaonda).
Gli appuntamenti
La pièce che sposa ironia e filosofia debutterà in prima regionale stasera (mercoledì 19 agosto) alle 20:30 sul palco de Lo Quarter ad Alghero – per la Stagione di Prosa 2019-2020 firmata CeDAC – per approdare l’indomani, giovedì 20 agosto alle 20:00, nell’area archeogica di Nora a Pula – nel cartellone del XXXVIII Festival “La Notte dei Poeti”.
La tournée nell’Isola proseguirà venerdì 21 agosto alle 21:30, al Teatro di Monte Sirai a Carbonia per le “Notti a Monte Sirai”, e infine sabato 22 agosto, alle 21:30, nella piazza centrale di San Giovanni di Sinis per il Dromos Festival.
Lo spettacolo
Ne “La vedova Socrate”, Franca Valeri traccia un inedito ritratto del grande filosofo ateniese, scegliendo di dare la parola a Santippe – sulla cui esistenza si hanno ben scarse notizie, famosa soprattutto per essere diventata la moglie del fondatore dell’etica – che emerge dalle nebbie della storia attraverso rari aneddoti in cui appare in una luce non troppo lusinghiera, come una donna dal cattivo carattere, capricciosa e lunatica, soggetta a scatti d’ira, impulsiva e imprevedibile.
Se gli episodi narrati da Diogene Laerzio e Antistene valgono forse più a mettere in risalto la ben nota bonomia e l’indulgenza di Socrate, per nulla turbato dal camportamento della consorte, la versione dell’attrice e autrice milanese indaga sui nodi e i segreti della vita coniugale e rivela un’altra (possibile) verità.
«Mi incuriosiva l’idea di sfatare questa leggenda che Santippe fosse solo una specie di bisbetica» – ha dichiarato Franca Valeri. «Io ne faccio una moglie come tante, con una vita quotidiana piena di alti e bassi, una donna intelligente che del marito vede anche tanti difetti. Nel testo di Dürenmatt c’è poco di Santippe, per questo, per conoscerla meglio, ho preso delle informazioni su Socrate e ho letto i ‘Dialoghi’ di Platone. Mi sono fatta l’idea di una donna forte che ha vissuto accanto a un uomo per noi straordinario ma che per lei era semplicemente un marito e per giunta noioso».
Trasformatasi in un’abile e accorta antiquaria, Santippe non è più soltanto la vedova di un uomo illustre, ma un’imprenditrice capace di mantenere se stessa e la sua famiglia con i proventi della sua bottega e, volgendo lo sguardo al passato, coglie l’occasione per stigmatizzare il comportamento non sempre lineare ed encomiabile degli amici e degli allievi di Socrate che frequentavano la sua casa, una “masnada di buoni a nulla” a cominciare da Platone, che a suo dire avrebbe “usurpato” le idee del maestro, trascrivendole fedelmente nei suoi “Dialoghi”.
La protagonista lo ridimensiona al rango di copista e, visto il successo delle sue opere, vorrebbe da moderna donna d’affari ricavarne la sua quota di diritti d’autore – che le spetterebbe in quanto parte dell’eredità “immateriale” del consorte – prematuramente defunto per aver ingerito la temibile e velenosa cicuta.
Il “suicidio” di Socrate – imposto dal tribunale della città come condanna per il suo presunto “ateismo” o più probabilmente per i suoi pericolosi insegnamenti, che miravano a risvegliare le menti e le coscienze dei suoi discepoli, esortandoli a ricercare la verità e a esercitare la libertà di pensiero – merita un capitolo a parte.
La cronaca di quei momenti – in cui s’intuisce la tenerezza e pure il pudore di una sposa davanti a un evento spaventoso e ineluttabile, quell’affetto e perfino quel disincanto che nascono dalla lunga intimità – pone l’accento sull’umanità del filosofo, al di là del suo genio, delle sue folgoranti intuizioni e delle cruciali domande che costuituvano l’essenza del suo metodo d’indagine, la sua fragilità ma anche la grande dignità di fronte alla morte.
Lella Costa plasma la “sua” Santippe con le parole di Franca Valeri, restituendone il sottile umorismo e la critica alla società – a cominciare dalle discriminazioni contro il genere femminile e non a caso la moglie di Socrate medita di dedicarsi a sua volta alla scrittura di un nuovo “Dialogo” di cui sarebbero però protagoniste le donne.
Nel suo ricordo anche Alcibiade – oratore e personalità di spicco nella realtà politica di Atene e della Grecia del V secolo a. C. – pur tra luci e ombre come il commediografo Aristofane non vengono fuori proprio bene.
Ma in questa sua dissertazione – quasi un tardivo flusso di coscienza – alla fin fine Santippe pare voler rivalutare la sua esperienza matrimoniale: seppur severa nel suo giudizio verso gli uomoni in generale e quelli sposati in particolare, come delle donne che tradiscono e ingannano l’altro sesso, invita alla tolleranza o meglio a un sano realismo.
Non serve, dice, indagare sulla vera natura del proprio uomo, basta accettarlo cosi com’è da vivo e da morto; d’altronde:
«La morte di un marito è un così grande dolore che nessuna donna ci rinuncerebbe».
Biglietti
Alghero:- posto unico – 20 euro;
- prevendite online: www.vivaticket.it;
- per informazioni: cell. 349.4127271 e-mail: iousaidaniela@tiscali.it – www.cedacsardegna.it
XXXVIII Festival La Notte dei Poeti:
- intero – 25 euro;
- ridotto – 22 euro;
- ridotto residenti a Pula – 10 euro.
Prevendite:
- Sito Archeologico di Nora – la biglietteria sarà aperta dalle 19 nei giorni di spettacolo;
- Cagliari: Box Office – viale Regina Margherita 43 – tel. 070/ 65 74 28;
- Pula: Pro Loco/Ufficio Informazioni Turistiche – Casa Frau – piazza del Popolo (orari: 10-13 e 18-21 dal lunedì al venerdì) – cell. 349.1679288;
- biglietteria online: www.vivaticket.it.
Sarà attivo anche il servizio di Bus Navetta Cagliari-Nora (prenotazione obbligatoria € 12 a/r) in partenza nei giorni di spettacolo da Cagliari piazza San Giovanni XXIII ore 18:30 – fermate: via Alghero (angolo via Dante), via Sonnino (Palazzo Civico), piazza Matteotti (fronte ARST). Fermate a Pula (gratuito) viale Segni – viale Nora – info e prenotazioni: 345 4894565 – 345 9515704