Si comincia al mattino con due incontri in piazza Italia. In apertura, alle 10, Matteo Cavezzali presenta il suo secondo romanzo, Nero d’inferno (Mondadori, 2019), ispirato alla vera storia di Mike Boda: calzolaio, anarchico, attentatore, uomo dai molti misteri.
A dialogare con lo scrittore e drammaturgo ravennate sarà Giancarlo Zoccheddu, direttore del Centro Servizi Culturali di Macomer.
Quindi spazio a Marta Serafini, giornalista del Corriere della Sera che si occupa di terrorismo e relazioni internazionali.
Guidata da Patrizia Manduchi, docente di Storia dei Paesi Islamici all’Università di Cagliari, Serafini (che nel 2016 ha fatto parte della commissione indipendente di Palazzo Chigi sul fenomeno della radicalizzazione e dell’estremismo jihadista in Italia) presenta il suo ultimo libro, L’ombra del nemico. Una storia del terrorismo islamista (Solferino, 2020).
Nel pomeriggio va invece in scena uno degli incontri più squisitamente letterari di questa edizione di Licanìas, quello tra due grandi protagonisti del giallo d’autore all’italiana:
Gianni Biondillo e Piergiorgio Pulixi. Nelle vesti di intervistatore, Pulixi dialoga con Biondillo sui temi di Nelle mani di Dio (Guanda, 2020), ovvero l’ultima indagine dell’ispettore Ferrario. Appuntamento alle 17 in largo Margherita.
A seguire, lo stesso Gianni Biondillo prenderà parte all’incontro con Sandra Furlan, che da molti anni si occupa di marketing per i più importanti gruppi editoriali italiani, e che recentemente si è specializzata nell’edizione e diffusione di contenuti audio.
Al centro della conversazione ci sono appunto “Le nuove forme del racconto”, dal libro agli audiolibri, dai podcast alle serie TV.
Alle 19 arriva poi il momento di Luca Telese che, a colloquio con Giancarlo Zoccheddu, presenta il suo Cuori rossoblù. La leggenda di Gigi Riva e lo scudetto impossibile del Cagliari (Solferino, 2020).
A cinquant’anni da quell’incredibile successo, il popolare giornalista, scrittore e conduttore televisivo ripercorre la storia di un’epopea a cavallo tra epica sportiva e riscatto sociale.
Gli ultimi appuntamenti di Licanìas 2020 propongono infine una riflessione su devozione, identità e popular music. Alle 21,30 in piazza Barigadu si presenta Deus ti salvet Maria (Nota, 2020), volume curato dall’etnomusicologo Marco Lutzu. Presenta Ottavio Nieddu con la partecipazione dell’autore e gli interventi musicali del Tenore Cultura Popolare di Neoneli e di Noemi Balloi.
Noto anche come l'”Ave Maria sarda”, il “Deus ti salvet Maria” è uno dei canti più eseguiti ancora oggi in Sardegna in occasione di celebrazioni religiose, e tra i più conosciuti anche oltre i confini regionali.
Alle 22,30 finale in musica con la stessa Noemi Balloi, che porta in concerto “Tramas”, l’album d’esordio della cantautrice cagliaritana: un percorso in dodici tracce che evocano atmosfere familiari e profondi squarci di storie umane.
“Festival di parole, arti e paesaggi”, come recita il sottotitolo, Licanìas si è sviluppato ed evoluto nel corso del tempo fino a ritagliarsi una propria identità e un crescente seguito di attenzioni e consensi.
Il suo trasferimento dal mese di giugno a quello di agosto, destinato a diventare la regola anche per le future edizioni, segna ora un ulteriore passo verso una sua definitiva collocazione nel panorama delle iniziative culturali in Sardegna.