“Non possiamo tollerare che si entri in Italia in modo irregolare” e “non possiamo tollerare che, in questo momento in cui la comunità internazionale ha fatto sacrifici, questi siano vanificati da migranti che addirittura tentato di sfuggire alla sorveglianza sanitaria”.
Così il premier Giuseppe Conte in un punto stampa parla della questione migranti.
“Quindi – ha aggiunto – dobbiamo essere duri e inflessibili”, sottolineando di aver scritto al presidente tunisino una lettera. “Dobbiamo contrastare i traffici – ha sottolineato. –Dobbiamo intensificare i rimpatri”.
Maccari “FSP Polizia” sulle parole del Premier Conte
“Sentir dichiarare dal Presidente Conte quello che tutti vorrebbero ma che in realtà è proprio il Governo che non fa risulta agghiacciante, solo per usare un eufemismo! Continui arrivi di “turisti” falsificati come “migranti” a piedi o trasportati da organizzazioni ben pagate e strutturate nel seminascosto Friuli Venezia Giulia, o con barche di ogni tipo dall’estremo opposto dell’Italia, sono il frutto della politica totalmente assente e incapace di affrontare una questione così spinosa! Ammantano come “emergenza” una verità ormai strutturata da tempo e dimostrano l’incapacità più assoluta!
Rivolte con gravi danneggiamenti, assoluta assenza di tutele sanitarie, Operatori delle Forze dell’Ordine mandati quasi a mani nude a fronteggiare una situazione esplosiva e pericolosa, gli Italiani tutti costretti agli arresti domiciliari per mesi a cui non viene detto delle centinaia e centinaia di “cd immigrati” liberi di circolare anche quando, casualmente, vengono riscontrati positivi al Covid19!”.
Lo dichiara Franco Maccari, vicepresidente nazionale del Sindacato di Polizia FSP.
Il Premier Conte, con queste sue dichiarazioni, dimostra come non si dovrebbe governare – prosegue Maccari. – Dichiarando cose populiste, falsamente decisioniste, quando invece il “comportamento governativo” è l’esatto opposto! E lo dimostra, con chiara e stucchevole sincerità – conclude – forse “sfuggita” per sbaglio dell’ufficio “redazione discorsi al popolo” quando candidamente afferma il decisionismo governativo: ha “(…) scritto al presidente tunisino una lettera”. Un trionfo, ora siamo sereni”!